Il presidente rimosso: ho solo parlato della ricapitalizzazione dell'azienda

L' amarem del manager "Lo stipendio non c 'entra"

Rossi: "Tra 10 giorni la nave dall 'Olanda"
31 dicembre 2011 - cri.z.
Fonte: Repubblica Napoli

«LO dico una volta per tutte: non ci sono motivazioni collegate al mio stipendio nella decisionecomunicata dal sindaco riguardo i vertici di Asia». Raphael Rossi lo dice a voce, poi chiude il telefonino e parla per comunicati. Lascia nero su bianco. E spiega: «Del resto, se così fosse stato, avrei lasciato l'Asia alla firma del contratto mesi fa. Invece ho scelto di restare, sapendo di percepire per un ruolo di massima responsabilità (anche penale) in busta paga 2500 euro al mese (nell'ipotesi della aliquota Irpef più alta) e avendo le spese di affitto coperte, visto che ho già una casa mia, a Torino, perla quale pago un mutuo». Rossi vuole mantenere un profilo basso: «Gli unici discorsi economici fatti con l'amministrazione riguardano soltanto la ricapitalizzazione dell'azienda, deliberata a luglio per oltre 40 milioni di euro, ma mai avvenuta, per problemi finanziari del Comune (che attende impegni presi dal governo)». Ma c'è amarezza euna puntua -lizzazione nelle sue parole: «L'impegno mio e del mio gruppo di lavoro è stato di non far mancare la raccolta differenziata a Napoli con risultati ottimi (il 65 per cento a Scampia; i 240 mila abitanti serviti con il porta a porta; il 22 per cento superato nel mese di dicembre in tutta la città), cercando di ridurre ogni singola spesa, compresi gli stipendi». Risultati concreti, ben distanti, però, dal 70 per cento di raccolta porta a porta promessa dal sindaco nei giorni del suo insediamento.
Una cosa è certa: Rossi non ha scelto di andare via. «Io non ho fatto alcuna scelta ma, dopo questi primi 6 mesi di presidenza, secondo me e il mio gruppo di lavoro ottimi peri risultati ottenuti — dice l'ex presidente—ho ribadito piena disponibilità al sindaco a continuare a lavorare inAsiaedar seguito alle tante attività avviate oppure a contribuire con nuovi obiettivi al bene della città». Rossi conclude annunciando che «la nave dall'Olanda è partita e arriverà a Napoli tra 10 giorni». Un risultato ottenuto con «molto impegno e tra parecchie difficoltà». «Il mio lavoro di amministratore pubblico — chiosa Rossi — è ispirato all'etica e alla trasparenza, alla riduzione degli sprechi ed alla ricerca dell'efficienza, alla competenza tecnica e la qualità dei risultati nel servizio, il dialogo con e la partecipazione dei cittadini. L'augurio per il 2012 è «vedere una città fuori dall'emergenza che si possa dedicare alla raccolta differenziata». Rossi ribadisce il suo no all'inceneritore a Napoli «un impianto che dovrebbe bruciare rifiuti per trent'anni per ripagare i costi di costruzione» e crede «nella rivoluzione cultu rate e ambientale basata su una raccolta differenziata spinta e all'uso degli inceneritori già esistenti». E così la nave partita dall'Olanda, per Rossi «porta un carico di vaio -ri e di speranza, che quando arriverà a Napoli troverà ad accoglierla, spero, la parte più nobile e attiva della città».

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