IL SIGNOR ROSSI (RAPHAEL) NON È PIÙ "MISTER RIFIUTI"

Il sindaco di Napoli: "Non è una rottura. Servirà alla città"
De Magistris lo aveva chiamato alla presidenza dell'Asia appena sei mesi fa
31 dicembre 2011 - Eduardo Di Blasi
Fonte: Il Fatto Quotidiano

Dal punto di vista dell'immagine, la notizia che Raphael Rossi lasci la presidenza dell'Asia, la società pubblica che nel capoluogo campano si occupa della raccolta e dello spazzamento, dopo appena sei mesi dalla sua investitura, non sembra essere di buon auspicio per l'anno a venire per l'amministrazione di Luigi De Magistris.
Rossi, piemontese men che quarantenne, già vice presidente dell'Amiat, la municipalizzata torinese dei rifiuti, era arrivato a Napoli sulla scorta della propria competenza e onestà: esperto di raccolta differenziata, era diventato un simbolo per aver rifiutato una tangente da 200 mila euro che sarebbe costata alla propria azienda (e alle tasche dei cittadini torinesi) 4,2 milioni. A tanto infatti ammontava l'importo degli inutili macchinari che i vertici dell'Amiat avevano deciso di acquistare, provando a convincerlo con il generoso "regalo" della bontà della scelta. Lui disse no, e li denunciò. I quattro rinvii a giudizio e il patteggiamento di un ex alto dirigente Amiat, nel febbraio scorso, sembrano dar ragione di quella scelta comunque coraggiosa. A CAPO DELL'ASÌA fu nominato il 16 giugno di quest'anno dal nuovo sindaco Luigi De Magistris quando in strada a Napoli c'erano 10 mila tonnellate di rifiuti maleodoranti che non si sapeva dove portare. Seguì un'estate di fuoco con i bollettini che per l'intero mese di giugno segnavano il termometro ormai consueto della città: 3000 tonnellate in strada, 2000 tonnellate,1500,1000.
Per 2500 euro al mese - questa la paga che gli era stata fissata per presiedere un'azienda da 2200 dipendenti e una serie di responsabilità, anche penali, non indifferenti - il signor Rossi si era imbarcato in un viaggio complicato. Viaggio che ieri pare essersi concluso, almeno in parte. Perché? Se chiedete all'amministrazione comunale la risposta che forniscono è la seguente: "Il ruolo di Rossi era fondamentale in prima linea come presidente nei primi sei mesi per rompere il sistema, per rilanciare la differenziata, per fare la rivoluzione ambientale. Tutto questo è stato avviato e lui ha fatto un ottimo lavoro, ma adesso si può dedicare anche ad altro. Nonè una rottura, ma un consolidamento del ruolo che ha avuto a Napoli e che sta avendo anche grazie a Napoli in tutto il paese, perchè il laboratorio Napoli va oltre questa città". Sono queste le parole di Luigi De Magistris che attende la conferenza stampa di inizio anno per spiegare quali siano i nuovi incarichi che Rossi andrà a ricoprire in seno all'amministrazione. Un assessore di peso nella giunta parla di un'altra azienda. Lui, Raphael Rossi, preferisce non commentare. Ci tiene però a chiarire pubblicamente - lo fa con una nota inviata alle agenzie - che non è una questione di stipendio e di aver "ribadito piena disponibilità al sindaco a continuare a lavorare in Asia e dar seguito alle tante attività avviate oppure a contribuire con nuovi obiettivi al bene della città". Nella maggio- ranza consiliare che sostiene De Magistris non sembrano levarsi barricate contro questa decisione. Da alcuni Rossi era visto co- me un corpo estraneo, non perfettamente collocato nella macchina della città. E certo l'incontro che il 9 gennaio prossimo vedrà un "tavolo del centrosinistra" pronto a fare il punto anche sulle municipalizzate, lascia prevedere un maggiore protagonismo di questi anche su questo versante.
TOMMASO Sodano, vicesindaco c assessore all'Ambiente spiega che il "tagliando" semestrale con il presidente Asia era previsto da tempo: "Ci siamo incontrati anche il 16 dicembre proprio per fare il punto dei sei mesi passati, e si è deciso di co- mune accordo". Sodano assicura che cambiando il presidente del-la società controllata non cambia la politica dell'amministrazione: "Oggi è partita dall'Olanda la prima nave che prenderà a Napoli i rifiuti da bruciare nei Paesi Bassi. Intanto abbiamo posto il vincolo urbanistico per evitare che venga costruito l'inceneritore a Napoli Est. Lì, noi riteniamo debba andare un impianto di compostaggio, perchè è quello dell'umido il problema da risolvere". La differenziata, a Napoli, è salita in questi mesi dal 16,1 al 22%, con il record di Scampia (65%). Eppure i problemi restano enormi. La ricapitalizzazione dell'Asia per 40 milioni (approvataa luglio dal Consiglio comunale) non è operativa per mancanza di soldi e il bilancio di previsione per il 2011 - fu lo stesso Rossi a spiegarlo - conteggiava una perdita di 17 milioni "cifra superiore al patrimonio aziendale".

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