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RIFIUTI VIA MARE, SCANDALO ANNUNCIATO

29 dicembre 2011 - Marco De Marco
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Dovevano essere le navi della riscossa, diventeranno con molta probabilità le navi dello scandalo. I fatti. In piena emergenza rifiuti, appena eletta, l'amministrazione de Magistris decide di dare uno scossone alle dormienti istituzioni campane: regione e provincia in testa. In quei giorni, il vicesindaco Sodano partecipa ad un forum nella sede del Corriere del mezzogiorno e soddisfatto annuncia: abbiamo trovato la soluzione. Spiega di che si tratta: navi portarifiuti. Ed è sicuramente un'idea dirompente. Sodano dettaglia: un paio di navi al mese partiranno dal porto di Napoli e arriveranno in un paese del Nord Europa, che poi si saprà essere l'Olanda. E così che Napoli sarebbe stata liberata dei rifiuti. Vengono subito notate alcune macroscopiche contraddizioni, ma il progetto va avanti. Tra l'altro, si viene a sapere che in Olanda lo smaltimento avverrà grazie ad inceneritori del tutto simili a quello di Acerra. E dunque, se de Magistris e Sodano sono contrari agli inceneritori, perché è proprio di inceneritori che alla fin fine si serviranno? Già. Ma il progetto va avanti lo stesso. Nel frattempo, l'emergenza, prima ancora del ricorso alla flotta olandese, viene superata grazie al fatto che Regione e Provincia finalmente si svegliano e si danno una mossa: in sostanza, vengono trovate altre discariche in Campania e fuori. E le navi? Il progetto non si ferma. Seppur lentamente è ormai diventato un punto di onore per de Magistris e Sodano, i quali, con inevitabile effetto tragicomico, continuano a annunciarne l'imminente avvio: a fine agosto; no, a fine estate; no, entro l'autunno; no entro l'anno; meglio, per Natale. In realtà, gli accordi con gli olandesi sono stati firmati, ma le navi non si sono mai viste. Ora si viene a sapere un particolare assai significativo. Poichè gli inceneritori olandesi sono come quello di Acerra, anche lì potranno essere smaltiti solo rifiuti secchi. Niente da fare, invece, per quelli umidi, che sono il vero problema. Non basta. Si viene a sapere anche che per ogni tonnellata imbarcata bisognerà prevedere un costo di 120 euro, mentre il trasferimento ad Acerra sarebbe gratis. E neanche a dire che l'inceneritore di Acerra e' già saturo, perché pare anzi che funzioni benissimo e non ha problemi di intasamenti. Altra cosa, come si diceva, è l'umido. Che invece bisogna continuare a smaltire, in mancanza di inceneritori adeguati, inviandolo, via TIR, in discarichefuori regione. Risultato: potremmo portare il nostro secco gratis ad Acerra; lo porteremo invece in crociera premio in Olanda al modico prezzo complessivo previsto di 2 milioni e settecento mila euro. E scusate se è poco. Geniale Watson, avrebbe detto un tizio che si aggira per i nostri schermi.

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