La crisi peggiora, mercoledì c’è Berlusconi
La crisi dei rifiuti continua ad accerchiare e invadere Napoli. Il quantitativo cresce, ieri in strada c’erano circa 1200 tonnellate. La speranza dei tecnici è che già oggi si possa cominciare a recuperare per presentare una città un po’ più pulita nel weekend. Il premier Silvio Berlusconi tornerà mercoledì in città per la consueta verifica del piano, appuntamento in Prefettura. Appena 24 ore fa aveva annunciato che sarebbe tornato, ora è stata fissata la data. Il Presidente ha chiesto al sottosegretario Guido Bertolaso di levare subito la spazzatura dai luoghi più frequentati dai turisti. Ne vale dell’immagine non solo di Napoli ma di tutto il Paese. Oltre 1200 tonnellate le tonnellate dunque a terra, qualche cassonetto pieno comincia a vedersi anche in centro, ma da oggi, confidano in Asìa, dovrebbe cominciare un po’ di recupero. Riguardo al piano estate pulita, dall’azienda per la raccolta rifiuti arriva subito un chiarimento: «A Napoli - spiegano i tecnici - in qualche modo già ci siamo adeguati e cerchiamo sempre di tenere pulite le zone più frequentate dai turisti. Il problema è più della provincia che della città». Ed effettivamente le cose stanno proprio così. Al commissariato per l’emergenza rifiuti, retto ancora per pochi giorni da Gianni De Gennaro, stanno preparando un piano che riguarda soprattutto l’area flegrea. Da Pozzuoli a Baia passando per Bacoli, zone di grande attrattività turistica, la raccolta è in evidente affanno. L’area è molto frequentato dai bagnanti che in questa settimana sono stati frenati solo dai capricci del clima. Si insisterà nella zona flegrea per una raccolta straordinaria. Le operazioni potrebbero partire già dalla prossima settimana perché non è escluso che il premier voglia andare di persona a verificare l’attività, magari con la scusa di una passeggiata. Certo è che è in atto una corsa contro il tempo. L’intera provincia di Napoli è in condizioni pessime, ci sono località dove da mesi la spazzatura non viene raccolta. Ancora immondizia in strada - per esempio - a San Giorgio a Cremano e ad Ercolano. Una parziale raccolta è stata effettuata dall’impresa che si occupa del ciclo rifiuti in diversi quartieri di San Giorgio a Cremano; una ulteriore boccata d’ossigeno è stata data dalla raccolta differenziata. Critica la situazione anche ad Ercolano: cassonetti colmi di rifiuti in molte zone cittadine. Sfregiata dai sacchetti anche la strada che porta agli scavi. L’area di Portici è invece un’isola felice, strade pulite grazie al sito di stoccaggio provvisorio e alla buona risposta dei cittadini alla raccolta differenziata.