E dalla Ue è pronta una maxi multa

Le navi anti-monnezza di De Magistris restano un miraggio

29 dicembre 2011 - Peppe Rinaldi
Fonte: Il Fatto Quotidiano

NAPOLI Le navi della speranza, cioè quelle che avrebbero dovuto salvare Napoli dall'emergenza rifiuti, ancora non si vedono. Dicono che la prima stia per salpare da Rotterdam, Olanda, ma di preciso si ignora come stiano le cose, quali siano le vere difficoltà e come la faccenda possa davvero dare una mano affinché la Campania esca dallo sconcio di tutti questi anni. De Magistris, nuovo vicerè succeduto ai diarchi Bassolino e lervolino, ha puntato grosso su questo "escamotage", al punto da annunciare più volte l'imminente avvio dell'operazione: passa o , passa domani, sembra essere tutto ancorafermoal palo. E, se pure stamattina arrivasse nel porto il primo bastimento, non si sa se sarà anche l'ultimo. Già, perché rimane aperta una grande questione di fondo: le navi cosa trasporteranno, la frazione secca o quella umida della spazzatura? Qui sta il punto, lo stesso che ha attizzato il fuoco delle polemiche tra Regione e Comune, dove a fronteggiarsi sono gli uomini di Caldoro e De Magistris, l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano e il vice sindaco Tommaso Sodano. Romano ha fatto emergere quel che un po' tutti sapevano, vale a dire che l'accordo con gli olandesi «è frutto solo di una scelta mediatica dell'amministrazione» senza fondamenti concreti. Mandare i rifiuti in Olanda implicherebbe un inutile spreco di danaro: 115 euro a tonnellata (si prevede un carico di 24mila tonnellate, qualcosa come 3milioni di euro circa) a fronte di un rifiuto secco che nel termovalorizzatore di Acerra verrebbe bruciato gratis. II guaio serio, per il sistema campano, è invece rappresentato dalla frazione umida che, allo stato, non può che finire in discarica. E, si sa, la Campania con le discariche ha un serio, serissimo problema. Del resto sono stati gli stessi tecnici olandesi che, dopo un sopralluogo di tre giorni, hanno dato il via libera solo per il secco. «Entro fine anno partiranno le navi per l'Olanda» ha più volte dichiarato urbi et orbi il primo cittadino: siamo al 29 dicembre e le cose appaiono ancora ingarbugliate. C'è poi la questione delle questioni, cioè la percentuale di raccolta differenziata: anche qui gli annunci su mirabolanti risultati ottenuti in città, prima entro settembre, poi entro dicembre, poi non si sa, sono rimasti al palo. «Sfi -do chiunque adimostrare che il 75% di raccolta in città entro la fine del 2011 non sia un risultato possibile» ebbe a dire, per l'ennesimavolta, De Magistris qualche settimana fa. La verità è oggi data da un misero 20,1%, un punto percentuale in più della lervolino. La quale proprio l'altro giorno ha detto che «De Magistris è un promet -tente, nel senso che è uno che promette». Il problema si fa serio per l'intero paese: se entro fine gennaio non sarà presentato un piano organico di smaltimento all'Ue, la scure di una sanzione da 516mila euro al giorno graverà sull'intera collettività. E di questi tempi non èaffare da poco. 

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