L'esperimento Il presidente Rossi: è la prima volta che un'azienda pubblica costruisce un filo diretto con i cittadini

Quattro giornate di \apoli, Asia: missione compiuta

I risultati Dall'esperienza è nato un coordinamento tra 40 associazioni e movimenti ambientalisti
L'auspicio Per Rossi è indispensabile la realizzazione degli impianti di compostaggio per trasformare i rifiuti umidi
27 dicembre 2011 - Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Tempo di bilanci per le «Quattro giornate di Napoli», l'iniziativa promossa da Asìa allo scopo di sensibilizzare sulla raccolta differenziata e sull'importanza di una gestione consapevole, da parte di ciascun napoletano, dei rifiuti prodotti. Stand informativi, raccolta di materiali da differenziare, pulizia delle strade: dal 27 novembre al 18 dicembre, per quattro domeniche consecutive, migliaia di persone hanno aderito al progetto, che si è svolto in varie zone della città: piazza Dante, piazza San Domenico Maggiore, piazza Nazionale, piazzetta Nilo, piazza Carlo III, piazza Italia, via Cesareo Console, via Luca Giordano, Parco Attianese, piazza Mercato, via di Pozzuoli, via Toledo, piazza del Gesù, piazzetta della Sanità. Oltre 5o le iniziative nelle strade e nelle piazze della città: dalla pulizia della spiaggia di Via di Pozzuoli a Bagnoli, alla performance musicale in piazza Dante e piazza del Gesù utilizzando i contenitori della differenziata Ancora: i laboratori didattici sul compostaggio, i tornei di raccolta differenziata e di raccolta degli ingombri, la fiera del rifiuto riciclabile, fino al primo flash mob organizzato per sensibilizzare i cittadini proprio nelle vie dello shopping natalizio. «L'intenzione — ha affermato il presidente di Asìa, Raphael Rossi — è stata quella di rivivere le Quattro Giornate della resistenza napoletana coinvolgendo i cittadini in una mobilitazione attiva all'insegna della raccolta differenziata, per lanciare un messaggio di cambiamento». Missione compiuta, sostiene Rossi, che enfatizza, in particolare, il contributo che è stato offerto alla riuscita dell'iniziativa da parte di associazioni e gruppi di cittadini. Dice: «E la prima volta che un'azienda pubblica, che tutela i beni comuni, costruisce un filo diretto con i cittadini per garantire trasparenza e permettere il controllo sociale sul raggiungimento degli interessi collettivi». Dall'esperienza delle Quattro Giornate è nato un coordinamento permanente tra 4o associazioni e movimenti ambientalisti. La speranza è che ne possano nascere idee, suggerimenti, proposte utili ad accompagnare l'estensione del sistema di raccolta porta a porta all'intera città. L'unica vera rivoluzione per voltare pagina rispetto alla crisi. Purché, naturalmente, ad essa si accompagni la realizzazione degli impianti di compostaggio, quelli indispensabili a trasformare l'umido —il 40% della spazzatura prodotta in ogni casa — in fertilizzante ed in compost.

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