BERTOLASO nei guai anche per i rifiuti

Si chiude col botto l'inchiesta sullo scandalo del percolato sversato nel mare della Campania. Tra i 41 destinatari dell'avviso di conclusione indagine firmato dai pm di Napoli Noviello e Sirleo compare il nome di Guido Bertolaso. L'ormai ex uomo della provvidenza non risultava indagato a gennaio, quando finirono in manette 14 persone, tra cui la sua ex vice al commissariato per l'emergenza rifiuti, Marta Di Gennaro, e il prefetto Corrado Catenacci (entrambi ai domiciliari). Tra i destinatari degli avvisi ci sono, oltre a Catenacci e Di Gennaro, l'ex Governatore Antonio Sassolino, il prefetto Alessandro Pansa, gli ex vertici di Fibe-Impregilo, ex amministratori pubblici, funzionari e dirigenti della Regione e del ministero dell'Ambiente. La Procura ipotizza reati che vanno dall'associazione per delinquere alla truffa alle violazioni ambientali. Per anni, secondo l'accusa, i liquidi velenosi prodotti dalla fermentazione dei rifiuti sarebbero stati immessi nel tratto di costa tra Napoli e Caserta attraverso impianti che non erano in grado di depurarli.