«Troppe menzogne su Valle della Masseria»
Serre. Il giorno dopo l'ultima puntata di "Anno Zero" Palmiro Cornetta, sindaco di Serre, corregge il sottosegretario Alfredo Mantovano: «Ad avere avuto torto dalla Cassazione è stato il commissariato per l'emergenza rifiuti non noi. Non so dove l'onorevole Mantovano abbia attinto l'informazione opposta. Spero sia stata solo una veniale inesattezza. Cose così però contribuiscono a creare un clima di sfiducia diffusa ed alimentano il risentimento. Non assistevo alla trasmissione, quando mi hanno avvertito era tardi per far mandare in onda la precisazione», aggiunge. Si tratta della sentenza 27187 del 2007. La suprema corte ha definito "inammissibile" il ricorso del commissariato per l'emergenza rifiuti e non ha ancora "liberato" Valle della Masseria dagli effetti delle ordinanze del giudice salernitano Valitutti. Queste ultime l'hanno finora sottratta all'utilizzazione come megadiscarica dei rifiuti. Nel corso dell'ultima puntata di "Anno Zero", è stato il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano a sostenere il contrario. Cornetta si spinge ancora oltre: «Ho il sospetto di una potente campagna di disinformazione e delegittimazione che è stata lanciata per coprire l'ipotesi di allargamento della discarica di Macchia Soprana che si sta cercando di ottenere attuato usando disinvoltamente lo strumento "burocratico" della conferenza di servizio evitando ulteriori momenti di confronto. A chi giova far sapere che le sentenze di un tribunale italiano sono alla stregua di carta straccia e che il nostro potere contrattuale è conseguentemente nullo? Spero di riuscire ad ottenere un vero confronto con il sottosegretario Bertolaso prima che vengano prese le decisioni, altrimenti davvero non so come tenere a bada la mia gente che si sente presa per i fondelli», aggiunge. Il comune di Serre continua ad agire anche sul versante strettamente legale con l'avvocato Raffaele Falce che ha presentato una nuova istanza di "convalida" per i dispositivi inibitori a suo tempo decisi da Valitutti. Nel frattempo si fa sapere che nel comune, nonostante tutto, la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 48%. L'incontro con Bertolaso lo cerca anche Carmine Cennamo, vicesindaco di Postiglione ed assessore provinciale. «Mi ha fatto sapere che la richiesta, già inoltrata per telefono, la dovevo riformulare via email. L'ho fatto, ma sto ancora aspettando. Sa da tempo la mia opinione sulla nascita e la crescita di Macchia Soprana, ora vuole allargarla aumentandone l'effetto nefasto sulla vita quotidiana di almeno settanta nostre famiglie. E non ne vuole parlare con noi. E' inconcepibile». Intanto però si ha notizia di "disponibilità" espresse proprio a Postiglione. «Sono certo di poter parlare a nome di almeno 2410 abitanti del comune. Che sono tutti pronti a scendere in strada. E non conosco chi la pensi diversamente», precisa Cennamo. Sugli stessi tasti insistono, Giovanni Addis e Baldassarre Chiaviello: «Siamo o no due cittadini di Serre, ancora ufficialmente nello stato italiano? Vediamo che ci hanno sottratto ogni possibilità di poter dire qualcosa sul destino della nostra terra. Ma dove siamo?». «Un consiglio generale monotematico per dire no alle localizzazioni di siti esclusivamente nel nostro territorio» è la decisione assunta dalla comunità montana "Alburni" riunitosi ieri sera ad Ottati.