LA RELAZIONE NEL 2011 BRUCIATE 600MILA TONNELLATE, PRODOTTA ENERGIA PER 200MILA FAMIGLIE

Acerra, termovalorizzatore a pieno regime

La A2A: «Ampiamente rispettati i limiti imposti per le emissioni». Romano: «Dati che dimostrano l'importanza dell'impianto, se gestito bene non inquina»
28 dicembre 2011 - Vittorio Moccia
Fonte: Roma

NAPOLI. Il termovalorizzatore di Acerra funziona a pieno regime ed il 23 dicembre ha superato l'obiettivo annuale delle 600mila tonnellate di rifiuti conferire corrispondenti alla capacità nominale dell'impianto. Contestualmente sono stati immessi in rete 538 milioni di kilowattora di energia elettrica, pari al fabbisogno annuo di circa 200mila famiglie, evitando così il consumo di 100mila tonnellate di petrolio. A comunicarlo la A2A, società che gestisce l'impianto. «Confermate - c'è scritto in una nota dell'azienda - anche le ottime performance dal punto di vista ambientale: i dati delle emissioni in atmosfera, infatti, hanno fatto registrare valori ampiamente al di sotto dei limiti imposti dalle normative europee e anche di quelli più stringenti fissati dall'Autorizzazione Integrata Ambientale che regolamenta il sito di Acerra. A due anni dall'avvio della gestione industriale del termovalorizzatore da parte di Partenope Ambiente, l'impegno e le professionalità del personale impiegato ad Acerra e le proficue sinergie instaurate con la Protezione Civile e le Istituzioni locali, hanno permesso il raggiungimento della piena efficienza dell'impianto». Soddisfatto dei risultati raggiunti anche l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano: «L'esperienza di Acerra dimostra che se gli impianti sono costruiti bene e gestiti correttamente, con controlli serrati su ciò che viene immesso al loro interno, possono coesistere con l'ambiente esterno senza creare pericoli o preoccupazioni per le popolazioni - dice - Il superamento con alcuni giorni di anticipo del quantitativo di rifiuti immessi nell'impianto, fissato in 600mila tonnellate, dimostra che esso è fondamentale nel ciclo integrato dei rifiuti della Regione Campania: senza il termovalorizzatore, infatti, il ciclo dei rifiuti non esisterebbe affatto, poichè mancherebbe una parte fondamentale alla chiusura del cerchio». Per il presidente della Provincia, Luigi Cesaro «l'importanza del termovalorizzatore di Acerra è stata in questi anni ampiamente sottovalutata. Spesso si è voluta addirittura mistificare la realtà perchè era necessario metteme in dubbio la sua efficacia e la sua assoluta compatibilità ambientale, per colpire chi lo aveva voluto funzionante ed operativo e cioè Silvio Berlusconi. I dati ora fanno giustizia e mi auguro che adesso si capisca come la decisione presa all'epoca di varare finalmente l'impianto sia stato il primo vero passo verso la normalizzazione della gestione rifiuti in Campania».

Powered by PhPeace 2.6.4