Controlli, siglata l’intesa ma Savignano non ci sta
Il Comari Av2 sarà l'ente gestore, l'Ibi spa - azienda che sta realizzando la discarica - fungerà da braccio operativo, in pratica sistemando i rifiuti nello sversatoio mentre il controllo sul funzionamento dell'impianto, sulla qualità della spazzatura stoccata è affidato ad un comitato interistituzionale di cui fanno parte il Consorzio altirpino, l'ente provincia, il comune di Savignano e la regione Campania. Sono queste le linee guida su Pustarza emerse nella tarda serata di ieri al termine di una riunione fiume che si è svolta nella sede di Ariano Irpino del Comari Av2. Un summit dai toni anche accesi che si è chiuso con un prima intesa tra le parti, ma che ha fatto registrare la presa di posizione netta e contraria dei rappresentanti del comune della Valle del Cervaro - erano presenti il vice sindaco ed un assessore - nel quale sorge la prima delle due discariche campane che entreranno a breve in funzione. Gli amministratori di Savignano hanno sbattuto la porta senza siglare il protocollo d'intesa. I primi compattatori sono attesi per martedì: i rifiuti «tal quale» saranno sistemati nella prima vasca della discarica che ha una capacità di 125mila metri cubi. «Abbiamo discusso - ha fatto sapere l'assessore provinciale all'Ambiente Bruno Fierro - sulla quantità e alla qualità dei flussi di immondizia che saranno stoccati a Pustarza. Ho la sensazione che il commissario De Gennaro voglia far partire quasi contemporaneamente anche il sito di S. Arcangelo Trimonte in maniera tale da chiudere in bellezza e con i risultati che voleva il suo lavoro». Secondo Fierro il percorso è comunque farraginoso anche perché il Comari Av2 è soggetto gestore a termine. Tocca ora alla Provincia indire una gara d'appalto per la gestione definitiva della discarica irpina. «Il bando è pronto - ha aggiunto l'assessore all'Ambiente - sarà pubblicato già martedì e senza intoppi di sorta entro 90 giorni saranno espletate tutte le procedure». Bruno Fierro non nasconde la sua delusione ed una certa amarezza per come si stia avviando il percorso per lo sversatoio di Savignano Irpino. «De Gennaro fino ad ora - ha detto - non ha mantenuto una sola promessa fatta: non vi è certezza sulla quantità di rifiuti così come ci aveva garantito e sulla provenienza che doveva essere limitata alla provincia di Avellino. E poi, rispetto a Serre dove anche il braccio operativo è un soggetto pubblico, a Pustarza occorrerà avere a che fare con l'Ibi che è una società privata. Certo il contentino l'abbiamo ottenuto con l'avvio affidato al Comari Av2 e il comitato interistituzionale per il controllo, ma è stato frutto di una dura mediazione».