VICESINDACO SODANO: «NON SI FARA'» L'ASSESSORE REGIONALE ROMANO: «NON E ANCORA ESCLUSO»

Napoli Est, scontro sull'inceneritore

Il componente dell'amministra-zione comunale: «Anche nel colloquio con Climi è stato confermato che non ci sarà l'impianto. Abbiamo ribadito la nostra disponibilità per i compostaggi»
L'esponente del giunta Caldo-ro: «La legge del 2008 non è carta straccia. E per cambiarla non bastano i comunicati stampa. E comunque ci vogliono delle soluzioni alternative valide»
23 dicembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Botti di fine anno sul termovalorizzatore di Ponticelli. Non sufficiente, infatti, il clima tenero delle festività per evitare almeno ir questo periodo uno scontro a di stanza sull'impianto di Napoli Est Secondo il vicesindaco, Tommaso Sodano, infatti, nell'incontro di ier a Roma con il ministro dell'Am biente, Corrado Clini, «è stato riba dito che l'inceneritore non si farà» «Resta valido l'accordo del 3 di cembre - insiste il numero due di Palazzo San Giacomo - che esclude la realizzazione dell'impianto in via De Roberto. Ne corso del vertice, come Comune d Napoli abbiamo presentato i risul tati ottenuti in merito alla raccolti differenziata, l'accordo sottoscritto con le autorità olandesi per il tra sporto transfrontaliero via nave de rifiuti e la nostra disponibilità a co struire sul territorio cittadino im pianti di compostaggio. Per quanto riguarda la zona orientale di Napoli e il progetto dell'inceneritore, resta valido l'accordo sottoscritto il 3 dicembre che ne esclude la realizzazione in quell'area». Nulla di più falso, invece, per l'assessore all'Ambiente, Giovanni Romano: «Ora basta - sbotta - la cosa mi secca davvero molto, perché nella riunione nella Capitale non si è assoluta-mente parlato del termovalorizzatore. Per quanto mi riguarda - aggiunge - le parole di Sodano, continuamente incentrate sull'area orientale, possono creare addirittura una turbativa d'asta perché bisogna ricordare che il commissario ad acta per la realizzazione dell'impianto ha emanato un nuovo bando con lo scopo di cercare aziende o consorzi che intendano costruire e gestire l'impianto su cui fino a prova contraria ci sono leggi dello Stato che parlano chiaro». Romano, insomma, non ci sta e sul documento su cui si impernia il "no" al termovalorizzatore di cui il Comune è convinto allo stremo, ribadisce: «Innanzitutto è necessario rispettare le leggi - spiega ancora l'assessore - e questo la Re gione lo sta facendo. L'intesa del dicembre (scaturita dall'incontro con Clini in prefettura ndr) è sol tanto un comunicato stampa in cui ad ogni modo, non c'è nulla che escluda definitivamente rimpiante nel depuratore regionale di Napol: Est. È anche una mera questione d: italiano - affonda il colpo - poiché s: dice che verranno fatti rilievi ed esaminate altre proposte e solamente qualora ci fossero soluzioni alternative valide, l'accordo del 2008 potrà essere rivisto. La legge de 2008 - insiste - non è assolutamen.te carta straccia, come qualcuno intende tuttavia far credere, al momento se nulla dovesse cambiare resta il depuratore il luogo che accoglierà il termovalorizzatore di Napoli».
Ponticelli, insomma, torna tremare per l'inceneritore anche perché al momento, dopo la possibilità concessa dal Governo di poter effettuare una revisione al Piano di smaltimento che comprende tuttora l'inceneritore di via De Roberto, non sono ancora partite ufficialmente indagini e lavori per de-localizzare le canne fumarie previste nella periferia a levante del capoluogo partenopeo. Si è parlato di Giugliano, ma il termodistruttore che servirà a cancellare l'enorme quantità di ecoballe era tuttavia già previsto. Quindi non sostituirà affatto l'inceneritore di via De Roberto. Resta dunque l'astio tra Regione e Comune sulla questione Napoli Est e le polemiche sul vertice del 3 dicembre sono tuttora molto cocenti. «C'è una legge che vale - sottolinea ancora Romano - e per cambiarlo non bastano i comunicati stampa, ma occorrono iter complessi che al momento non sono ancora partiti».

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