La gara europea scade il prossimo 30 dicembre

Termovalorizzatore, bando 'muto' sulla destinazione

Il ministro Clini a Bruxelles entro il 15 gennaio. I documenti non indicano il sito di Napoli est
20 dicembre 2011 - giupalm
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Nonostante la bufera scatenata da Provincia e Regione sul ritorno d'attualità del termovalorizzatore nella zona di Napoli est, a Palazzo San Giacomo si respira aria di tutta tranquillità. Il bando portato avanti dal commissario straordinario Alberto Carotenuto per la realizzazione dell'impianto previsto dal piano rifiuti del 2008 non preoccupa il Comune. La tranquillità del Municipio partenopeo si basa sulla firma in calce all'accordo con il ministro Corrado Clini dello scorso 3 dicembre, sconfessato in parte dalle altre istituzioni campane, che prevedeva, sì, la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione, ma depennava l'ipotesi di realizzarlo nell'area orientale del capoluogo partenopeo. Un bando che ha delle precise scadenze (il 30 dicembre ore 12 è termine ultimo per la presentazione delle offerte), ma non precise indicazioni territoriali. Come si legge nei documenti del bando di gara, infatti, si tratta della gara per la concessione per la realizzazione e la gestione del Termovalorizzatore a servizio della provincia di Napoli'. Un impianto che, dunque, servirebbe a rendere il territorio partenopeo indipendente dal punto di vista della gestione del ciclo integrato, ma che non si sa con precisione dove sorgerà. "Sarà a Napoli est ", hanno ribadito con vigore Palazzo Santa Lucia e la Provincia di Napoli, "abbiamo preso accordo con il ministro Clini, quel documento non sarà sconfessato. Siamo sereni perchè bisogna vedere se la gara andrà in porto e, soprattutto, prevede un impianto in provincia, non certo nel territorio cittadino di Napoli", ribadiscono da Palazzo San Giacomo. Il sindaco Luigi De Magi-stris non cerca lo scontro istituzionale ed è convinto che il comunicato redatto durante il vertice in Prefettura ad inizio dicembre non sarà sconfessato in alcun modo. Intanto il ministro per l'Ambiente Corrado Clini sarà a Bruxelles "dopo 1'8 e prima del 15 gennaio" per incontrare il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik per dare risposte sull'emergenza rifiuti a Napoli. L'annuncio è arrivato dallo stesso ministro dell'Ambiente. "Noi stiamo lavorando - ha aggiunto - per rispondere alla Commissione europea entro il 15 gennaio in collaborazione con Regione, Provincia e Comune di Napoli. Poi avrò un incontro qui a Bruxelles con il commissario per scambiarci le idee sul lavoro fatto, e vedere se questo può essere sufficiente o dobbiamo fare qualcosa di più". La tensione è altissima e anche a Giugliano attendono che sia presa una decisione che porti via la possibilità che l'impianto sia realizzato nell'area nord. Il Comune di Napoli, invece attende silenzioso. L'appalto da oltre 300 milioni di euro ha concretezza, ma non ancora una location ben definita.

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