Rifiuti, 7 milioni per portarli fuori regione

De Magistris sui trasferimenti via mare: «Chiuso un grande accordo, abbiamo impiegato soltanto sei mesi». Romano e Cuomo da Clini per chiedere di inserire nel Milleproroghe lo stop al passaggio di competenze del ciclo di smaltimento
17 dicembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Sei milioni e mezzo più iva per il trasporto dei rifiuti dagli impianti dell'hinterland partenopeo presso siti regionali o extra-regionali. Un appalto della Provincia che è stato aggiudicato dal Consorzio Campale Stabile di Benevento. Il servizio di trasporto che dovrà effettuare l'azienda avrà come punto di partenza gli impianti Stir di Giugliano e Tifino, la discarica e sito di stoccaggio Cava Giuliani nel comune di Giugliano, i siti di stoccaggio di Pascarola a Caivano, Masseria del Re a Giugliano e Pantano ad Acerra. Ed infine altre due discariche la dell'Aversana e Settecainati entrambe a Giugliano. In sostanza il servizio di trasporto servirà a spostare i rifiuti pretrattati presso gli impianti che vorranno accogliere quanto prodotto nella provincia partenopea. Non solo Olanda, insomma, nelle intenzioni di Palazzo Matteotti e della Sapna, la sua azienda partecipata per lo smaltimento dei rifiuti, che intendono ancora tenere un piede fuori a riguardo dei viaggi via mare del Comune di Napoli a cui la Sapna partecipata in consorzio con l'Asia, l'azienda ambientale di Palazzo San Giacomo. Insomma per la Provincia i viaggi in nave verso i Paesi Bassi potrebbero non essere sufficienti e così si dedicano attenzioni, ed un bel po' di risorse, circa sette milioni compresi di iva per affidare alla ditta sannita il servizio di trasporto dell'immondizia. Sui viaggi in Olanda, per cui le autorità "orange" attendono da Napoli soltanto le fideiussioni, dunque le garanzie economiche, si è espresso il sindaco Luigi de Magistris, che ricalca sulla vicenda le dichiarazioni del suo vice, Tommaso Sodano arrivate subito dopo il via libera quasi definitivo di Amsterdam: «Ormai ci siamo - dice il primo cittadino - speriamo che insieme a Babbo Natale ci sia anche la nave che parte per l'Olanda. Sono sempre un pò scaramantico su questo tema - prosegue - ma speriamo di potercela fare prima di Natale. Intanto l'ok alle navi è uno dei traguardi che abbiamo raggiunto dopo aver tolto i rifiuti dalle strade, aver evitato che si facesse l'inceneritore a Napoli Est, che si aprissero nuove discariche e il porta a porta sta avanzando. Quindi la nave si inserisce pienamente in questo progetto di rivoluzione ambientale - ribadisce de Magistris - che ha bisogno di tappe intermedie. La nave è uno strumento che ci permette poi di realizzare un'impiantistica adeguata per la nostra politica di rifiuti zero per il 2020, che ci consenta di estendere il porta a porta ovunque. Un traguardo anche non era affatto scontato - insiste ancora de Magistris - erano anni che si parlava di queste navi e in sei mesi aver avuto l'ok di tutte le istituzioni locali e nazionali ed essere pronti a partire significa che c'è stato l'impegno di molti con grande volontà e determinazione. Quindi sono molto soddisfatto - conclude il sindaco - e spero davvero che prima di Natale si possa vedere il viaggio dal porto di Napoli».Intanto ieri l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano e il presidente di An-ci Campania, il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, hanno incontrato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini che si è impegnato ad inserire nel "Milleproroghe" anche la possibilità di lasciare ancora per un anno le competenze del ciclo di smaltimento ai Comuni che invece per legge dovevano passare alle Province, amministrazioni quest'ultime che tra l'altro perderebbero diversi poteri con la Manovra del governo Monti: «Abbiamo congiuntamente chiesto al ministro - spiegano Romano e Cuomo - di provvedere a prorogare le competenze ai Comuni per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti. Successivamente la Regione ridefinirà le competenze e le modalità dello smaltimento dei rifiuti anche alla luce delle novità legislative introdotte dal Decreto Monti, che prevede, tra l'altro, un ridisegno del sistema delle Province». Insomma, sia Regione che Comuni sono intenzionati per adesso a lasciare tutto invariato in attesa di una più attenta riorganizzazione del sistema. In questo senso, infatti, già da mesi le Province di Napoli e Salerno si erano dette non ancora in grado di assimilare tutte le pertinenze del ciclo di smaltimento.

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