L'ambiente, i rifiuti

Termovalorizzatore a Napoli est, si riapre la gara

Bando europeo fino al 30 dicembre per evitare le sanzioni ile. Il commissario: no a trattative private
15 dicembre 2011 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Termovalorizzatore di Napoli est: acquisito il parere dell`avvocatura dello Stato, il commissario Alberto Carotenuto riapre la gara e decide di andare avanti con una nuova procedura, il cosiddetto «dialogo competitivo». Sullo sfondo resta il dibattito sulla localizzazione dell`impianto: è ancora in vita al momento l`accordo di programma firmato nel 2008 dal Comune di Napoli, dalla Provincia e dalla Regione che individuava nell`area del depuratone di Napoli est il luogo ideale per la costruzione dell`inceneritore. Ma da palazzo di Santa Lucia si continua a verificare l`ipotesi di spostarlo a Giugliano: in questo caso sarebbe possibile bruciare anche le balle accatastate tra Taverna del Re e Villa Litemo utilizzando le facilitazioni connesse al Cip 6 . E si aggirerebbe anche il no della giunta De Magistris al termovalorizzatore. D`altra parte non si esclude nemmeno di individuare nuove, inedite localizzazioni.
Intanto, però, siva avanti su Napoli est: il nuovo bando è già stato inviato alla Gazzetta europea per la pubblicazione.
Non si procederà, dunque, con la trattativa privata con la A2A, l`unica azienda che aveva presentato, dopo la scadenza del primo bando, una manifestazione d`interesse priva della parte economica: il plico è stato restituito intatto all`impresa bresciana.
«È mio dovere concludere la proceduta avviata - spiega Carotenuto - al bando scaduto i118 novembre non ha risposto alcuna azienda: quella presentata da A2A non è un`offerta, ma solo una manifestazione di interesse priva della parte economica. Se avessi ritenuto di non poter portare a termine l`incarico che mi era stato affidato, mi sarei immediatamente dimesso.
Ma ho interpellato l`avvocatura dello Stato che mi ha indicato la procedura da seguire per affidare la realizzazione e la gestione del termo- valorizzatone. Una strada, quella del dialogo competitivo, che condiviso pienamente. Quindi andremo avanti tenendo presente che al momento Alternativa Non viene esclusa la possibilità di individuare nuove inedite localizzazioni l`unica area realmente disponibile è quella di Napoli est come da accordo sottoscritto».
Nel nuovo bando si dà tempo fino al 30 dicembre alle imprese interessate per acquisire la documentazione già presente sul sito www.tmvnapoli.eu.
Entro il 4 gennaio dovranno presentare al commissario la documentazione relativa alle capacità tecniche ed economico finanziano. Il giorno successivo la commissione, sulla base della documentazione acquisita individuerà, con i criteri indicati sul sito, le cinque ditte dainvitare al dialogo competitivo.
A partire dal 9 gennaio si avvieranno i colloqui con le imprese invitate.
Individuate le criticità e discusse le proposte progettuali, alla fine dei dialoghi il commissario predisporrà i definitivi requisiti tecnici e finanziari sui quali le aziende dovranno presentare le loro offerte. Vincerà l`offerta economicamente più vantaggiosa. I tempi sono stati studiati per presentare, se ci saranno offerte, almeno una gara in corso di affidamento alla commissione europea.I115 gennaio, infatti, scadrà l`ultima proroga concessa dalla Ue prima di avviare una procedura di infrazione che potrebbe costarci molto cara.
E non solo: con la procedura del dialogo competitivo le imprese eventualmente interessate non saranno costrette a spendere una cifra che si aggira intorno al milione di euro, solo per preparare il progetto: in tempo di crisi evidentemente non è facile trovare chi è disponibile a investire a fondo perduto una cifra così elevata. Proprio la quantità di soldi necessari (l`impianto costerà quattrocento milioni), infatti, protrebbe essere uno degli elementi che hanno scoraggiato le imprese del settore a partecipare al bando di gara precedente.

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