Discarica sul Vesuvio «No all'ampliamento»

Il ricorso Boscoreale, il Comune dà mandato ai legali
Fissate anche proteste
14 dicembre 2011 - Mirella D'Ambrosio
Fonte: Il Mattino

BOSCOREALE. Contro il via libera della Regione all'aumento dei conferimenti nella Cava Sari di Terzigno, arriva il «no» del Comune di Boscoreale mentre il sindaco Gennaro Langella attacca: «t inaccettabile questo assurdo modo di fare politica delle amministrazioni regionale e provinciale che continuano ad adottare provvedimenti tampone senza avviare una strategia concreta che ci porti definitivamente fuori dalla continua emergenza rifiuti». Il Comune darà mandato a un legale per presentare opposizione al provvedimento che prevede di sversare nell'invaso altre 50mila tonnellate di rifiuti nonostante sia saturo. La decisione di procedere per le vie legali è stata votata all'unanimità nel corso del consiglio comunale, è seguita poi la programmazione di altre due iniziative: una campagna d'informazione e una manifestazione pubblica. La .macchina comunale antidiscarica» avrà un comitato di coordinamento formato dai capigruppo consiliari e dai rappresentanti dei vari movimenti, capeggiato dal consigliere Mario Trere. L'opposizione del Comune di Boscoreale si aggiunge a quella mostrata immediatamente da comitati, movimenti, Legambiente e Verdi di fronte a un provvedimento preso dalla Regione su richiesta della Sapna. I rifiuti, secondo il piano contenuto nel verbale della commissione tecnico istruttoria, saranno accumulati in altezza. Ma in questi giorni vengono mosse critiche serie: «Non vi sono studi che dimostrino la possibilità di estrapolare correttamente percolato e biogas (operazioni necessarie ad evitare esplosioni) e assicurino l'assenza di pericoli dopo una simile variazione di capienza del sito», ha detto Pasquale Raia, responsabile aree protette di Legambiente. Anche l'associazione ambientalista e i comitati antidiscariche sono in procinto di denunciare tutto alla magistratura perché «è tin progetto nuovo per il quale mancano le autorizzazioni», conclude Raia. L'invaso doveva originariamente accogliere 660mila tonnellate di spazzatura ma, fa notare Franco Matrone della Rete dei comitati «a ottobre ve ne erano già 970mila e ora dovranno arrivarne altre 50mila».

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