In Olanda andranno 200mila tonnellate di rifiuti in un anno Per smaltire ogni tonnellata si pagheranno 109euro Il costo complessivo è di 21 milioni di euro

Rifiuti, le navi per l'Olanda salpano a Natale

Accordo chiuso tra Sapna e Asia: l'operazione costerà 21 milioni. C'è l'ok dell'Autorità portuale
14 dicembre 2011 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

La data più probabileèlavigiliadi Natale, i porti non si fermano mai, c'è chi spera qualche giorno prima, magari il 22. Il dato di cronaca è che ieri si è chiuso davvero il pacchetto burocratico - complicatissimo - che perla prima volta porterà a viaggiare sulla rotta Italia-Olanda una nave con i rifiuti a bordo. Non era mai successo che la crisi, in nessun posto del Paese, venisse affrontata con questa metodica, Napoli è la prima città che riesce - scongiuri a non finire in queste ore si fanno in tutti i palazzi interessati - a farlo. il via libera arriva al termine di tre ore di riunione a tratti aspra. Poi le sospirate firme in calce dei responsabili di Asìa e Sapna e il fax o la mail che partirà già oggi all'indirizzo delle due aziende olandesi che dovranno portare nei loro inceneritori (a Rotterdam) per tutto il 2012 circa 200mila tonnellate di monnezza napoletana. Costo dello smaltimento sotto i 109 erro a tonnellata, owero inferiore a quanto paga oggi la Provincia per spedire i rifiuti negli impianti di casa nostra. Qualche esempio per essere più concreti. A 109 euro a tonnellata smaltire la spazzatura negli impianti nostrani costa 22 milioni di euro. Di qui i continui ritocchi verso l'alto della 'Farsi]. Ora - prevedibilmente - il costo scenderà di almeno un paio di milioni. Punti percentuali che dovranno prima o poi essere scalati anche dall'odiatissima tassa per lo smaltimento.
Andiamo con ordine. Chi ha partecipato alla riunione in Provincia? 11 presidente Luigi Cesaro e non solo come padrone di casa, i vertice delle due aziende che hanno creato un consorzio ad hoc, il vicesindaco Tommaso Sodano e il capo di gabinetto Attilio Auricchio. Preliminarmente bisogna dire che se ci sono stati rallentamenti nelle ultime due settimane sull'operazione Olanda questo è dovuto al l'atto che il nuovo govixno ha depotenziato e tanto il ruolo dille Province, quindi anche quello ddl'ente di Piazza Matteotti che - legge alfa mano - è il soggetto principale nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Cesaro ha avuto qualche legittimo dubbio perché dovendo mettere mano alle casse dell'ente per appunto una ventina di milioni sapendo che ad aprile lo stesso ente avrà pochissima voce in capitolo lo ha fatto riflettere un po' di più. F. stata una scelta difficile ma obbligata. Alfa fine ha prevalso il senso di responsabilità e la situazione si è sbloccata. Del resto con da un lato la tagliola delle sanzioni lie pronte a scattare e dall'altro il pericolo di un nuovo precipitare ddla questione smaltimento per l'inadtuatezza degli impianti non era più possibile correre rischi. Fuor di metafora trovarsi a inizio anno, se non prima, con i sacchetti in strada non sarebbe stato certo un buon segnale per i partners europei. Come funziona tecnicamente I'operazione? Da oggi la nave in partenza dall'Olanda impiegherà fra i sette e i dieci giorni per arrivare a Napoli. A quel punto occoreranno due giorni per il carico e la ripartenza verso gli orange olandesi. Secondo quanto trapela il mezzo in questione è dotato di un braccio che preleverà direttamente dalla banchina il materiale. Naturalmente posto in particolari contenitori. Il luogo dove è stato installato l'approdo sono i Magazzini generali. Nella sostanza c'è stata una grossa mano di tutti gli operatori e naturalmente dell'Autorità portuale presieduta da Luciano Dassatti. tin lavoro d'equipe che ha scongiurato altri stop. Insomma l'operazione è partita, salvo imprevisti al momento non ipotizzabili il varo èorntai prossimo. Una data - non volendo simbolica - per una rinascita anche della città sul fronte dell'emergenza rifiuti. Una boccata d'ossigeno corposissima, spedire 200mila tonnellate in Olanda significa con una nave a settimana in partenza da Napoli significa che il rischio crisi, o emergenza, è pari quasi a zero. Di più ci sarà modo di mettere mano con tranquillità finalmente all'intera filiera del compatto a cominciare dagli impianti necessari per la differenziata e il compostaggio.

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