POLEMICA GLI ASSESSORI REGIONALE E COMUNALE

Impianti, scontro Romano-Sodano

6 dicembre 2011
Fonte: Roma

NAPOLI. «Mi chiedo se il sindaco de Magistris che scrive sul web non sia lo stesso che partecipa alle riunioni. È persona troppo seria per sostenere due tesi». A dirlo l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano. «Quello che scrive sul web non sarà lo stesso che ha firmato la nota in Prefettura? - prosegue l'esponente della giunta Caldoro - L'accordo sottoscritto, alla presenza del ministro, prevede infatti differenziata, discariche ed impianti finali, il termovalorizzatore, come è scritto nel piano regionale e come chiede l'Unione europea». E ancora: «Il sindaco ragiona sulla localizzazione del termovalorizzatore ma ne riconosce l'utilità. Perché indirettamente li usa, trasporterà i rifiuti verso impianti così e perché ha firmato un documento che ne prevede uno in provincia di Napoli. È persona seria - conclude Romano - e noi ragioniamo con quello che partecipa alle riunioni e prende impegni e non con quello che utilizza i social network per discutere con i suoi». A replicare duramente è il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano (nella foto a destra): «Abbiamo sempre espresso contrarietà alla strategia dell'incenerimento e sta puntando a renderla inutile attraverso la raccolta differenziata e il compostaggio. Ci siamo opposti non per ragioni tecnico-logistiche, ma per ragioni di principio ambientale, peraltro proponendo un'alternativa all'inceneritore di Napoli est: la realizzazione di un sito per il trattamento della frazione umida. È una vittoria che traduce in pratica la promessa che abbiamo fatto in campagna elettorale». L'assessore comunale all'Ambiente definisce «vergognoso il tentativo di chi sta cercando di scaricare su questa amministrazione la responsabilità della costruzione di un inceneritore in provincia di Napoli: quell'inceneritore infatti è previsto nel Piano della Regione Campania. Così come è vergognoso che ci si accusi di incoerenza per quanto riguarda il trasporto dei rifiuti all'estero: una misura transitoria a cui siamo costretti per la mancanza di un'impiantistica adeguata, mai realizzata da chi ha governato la regione e la città». Per Sodano «Chi, in queste ore, cerca di confondere le acque, attribuendoci posizioni che non ci appartengono, dimostra scarsa sensibilità istituzionale e molta disonestà intellettuale».

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