Termovalorizzatore, nuovo scontro. Romano sul sindaco: "Ha due tesi"

Intanto cresce la mobilitazione a Giugliano- chiesto un incontro con Caldoro
6 dicembre 2011 - Bianca De Fazio
Fonte: Republlica Napoli

IL SINDACO Luigi de Magistris definisce «una grande svolta» il fatto che non si faccia il termovalorizzatore a Napoli. «Un passaggio molto importante», aggiunge. Ma le sue dichiarazioni gli attirano critiche da più fronti. Dall'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano, innanzitutto, poi dal Pd, nella persona del capogruppo regio-nalePeppeRusso. L'accordoraggiunto sabato in prefettura tra i vertici degli enti locali ed il ministro Clini, un accordo che delocalizza a Giugliano il termovalorizzatore che doveva sorgere a Napoli Est, lascia uno strascico di polemiche destinato a crescere.
«Mi chiedo — sottolinea Romano — se il de Magistris che afferma queste cose sia lo stesso che partecipa alle riunioni. E persona troppo seria per sostenere due tesi». Perché sembrano contraddittorie l'esultanza per aver scongiurato l'impianto a Napoli e la firma in Prefettura all'accordo che «prevede — aggiunge RoDe Magistris esulta perché l'impianto non si farà a Napoli. E l'assessore regionale lo attacca Termovalizzatore, nuovo scontro Romano sul sindaco: "Ha due tesi" mano — differenziata, discariche et ermovalorizzatore, come è scritto nel piano regionale e come chiede l'Ue». Una firma che comunque «riconosce l'utilità del termovalorizzatore, perché lo userà peri rifiuti napoletani». E Russo, del Pd, considera «imbarazzante il fatto che a Napoli I' im -pianto non si può fare, ma in altri posti sl». La replica non si fa attendere e ci pensa il vicesindaco Tommaso Sodano a spiegare: «Da sempre siamo contrari alla strategia dell'incenerimento. La nostra è una vittoria che segue la promessa fatta in campagna elettorale. E vergognoso il tentativo di chi scarica su questa amministrazione la responsabilità della costruzione di un inceneritore in provincia: quell'inceneritore è previsto nel piano della Regione. Chi ora cerca di confondere le acque dimostra scarsa sensibilità istituzionale e molta disonestà intellettuale». Intanto i consiglieri comunali e il sindaco di Giugliano Giovanni Pia-nese chiedono un incontro a Caldo-ro, «per sollecitare il rispetto dei patti secondo i quali Giugliano non avrebbe più ospitato alcuna struttura». I Verdi aggiungono: «Noci sono cittadini di serie B».

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