Imbarazzo di Caldoro e De Magistris che consigliano di "chiedere" al ministero dell'Ambiente

Sanzioni Ue, giallo sulla proroga: nessun ok da Bruxelles

6 dicembre 2011 - alma
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - "La Commissione non ha ancora risposto alla richiesta presentata dal governo italiano di disporre di ulteriori due mesi per fare sapere all'Esecutivo Ue come intende mettere in opera, insieme alle autorità locali, la gestione dei rifiuti a Napoli". Per la proroga, dunque, c'è da aspettare, di sicuro la Ue non ha concesso alcunchè. Da Bruxelles giungono smentite. A parlare è Joe Hennon, portavoce del Commissario Europeo all'ambiente Janez Potocnick. Oltre alla scadenza del termine fissato per il 30 novembre, nello scorso fine settimana si era infatti diffusa la voce nella Capitale che la Commissione Europea avesse dato l'ok per la proroga bimestrale richiesta dall'Italia al fine di trovare la soluzione al problema della gestione dei rifiuti nel capoluogo campano. Notizia prontamente smentita dal portavoce europeo il quale però ha assicurato che la risposta da parte dell'esecutivo arriverà molto presto. Una doccia gelata per l'Italia e per l'amministrazione cittadina, sulla quale pende una multa di svariati milioni di euro, e che continua a ribadire il netto miglioramento della filiera di smaltimento dei rifiuti e la quasi totale assenza di depositi nelle strade cittadine. In serata l'agenzia Ansa in una nota ha ingarbugliato ancora di più la faccenda riferendo di una proroga di un mese e mezzo di cui avrebbero parlato alcune fonti del ministero dell'Ambiente. Intanmto la notizia ha preso in contropiede le istituzioni locali convintre di aver guadagnato un po' di tempo utile per mettere a punto tutto quanto richiesto dalla commissione Ue per evitare le sanzioni. Rassicurazioni in tal senso avevano tra l'altro ricevuto dal ministro Corrado Clini sabato scorso in missione nel capoluogo partenopeo. Po la doccia fredda. "In base alle notizie che noi avevamo - ha spiegato il sindaco Luigi De Magstris - ci si avviava ad ottenere la proproga. La domanda su coisa è successo - ha proseguito - è da rivolgere al Governo non a noi. In ogni caso - ha concluso - verificheremo". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. "Sull'infrazione - ha detto - è il Governo che ci deve far sapere. Abbiamo avuto un'ottima riunione sabato con il ministro Clini e tutte le istituzioni - ha ricordato - abbiamo trovato un bel clima di lavoro di squadra e continuiamo con quello spirito". Da registrare, infine, la polemica tra igli assessori all'ambiente di Comune e Regione, Tommaso Sodano e Giovanni Romano in merito alla questione termovalorizzatore. E' stato Romano ad infiammare lo scontro: "Mi chiedo se il sindaco che scrive sul web non sia lo stesso che partecipa alle riunioni. L'accordo sottoscritto, alla presenza del ministro, prevede infatti il termovalorizzatore, come chiede l'Ue. Il sindaco ragiona sulla localizzazione ma ne riconosce l'utilità". Immediata la replica del collega del Comune. "Questa amministrazione - ha detto Sodano - ha sempre espresso contrarietà alla strategia dell'incenerimento e sta puntando a renderla inutile attraverso la raccolta differenziata e il compostaggio".

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