Colli Aminei, via alla differenziata porta a porta

7 giugno 2008 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
I primi napoletani a sperimentare la raccolta porta a porta saranno 18 mila. E saranno i residenti dei Colli Aminei. Conto alla rovescia per l´avvio della differenziata. I tempi sono strettissimi, si deve partire entro giugno. Ma nel capoluogo la raccolta a domicilio non è ancora iniziata e già c´è qualcosa che non funziona. I sindacati hanno chiesto un faccia a faccia con la direzione dell´Asìa. 
C´è, infatti, un´ipotesi di esternalizzare il servizio, nonostante parte del personale dell´azienda di igiene urbana abbia già seguito dei corsi di formazione. Sembra che il Comune voglia affidare il servizio alla Enerambiente, ditta esterna alla municipalizzata. Le voci di corridoio sono insistenti. I sindacati hanno alzato le barricate. La direzione ha convocato per dopodomani una riunione. Intanto il Comune sta riscrivendo di corsa il piano, dopo il decreto legislativo del Governo Berlusconi.
L´unica cosa certa è che si parte dalla III Municipalità e si parte, tra il 15 e il 20 di giugno. È stata scelta la zona dei Colli Aminei perché ci sono molti parchi privati e grandi condomini, qui la raccolta porta a porta può partire in maniera più morbida.
Giovedì sono state collaudate le attrezzature e ieri è stato firmato il via libera per la produzione di 4.000 contenitori e 8.000 biopattumiere che arriveranno nelle case dei napoletani. La settimana prossima dovrebbero essere pronte anche le prime locandine da affiggere nel quartiere. Tutto sul fil di lana. I contenitori che saranno a disposizione dei condomini saranno tutti grigi. Cambierà solo il colore del coperchio: marrone per la frazione organica, azzurro per l´indifferenziata, bianco per la carta e giallo per plastica e alluminio. Ogni cittadino poi avrà in casa una biopattumiera con un sacchetto biodegradabile da dieci litri. Dalle strade dei Colli Aminei, dal 15-20 giugno, spariranno i vecchi cassonetti e rimarranno solo le campane per il vetro. Il piano originale, firmato dall´assessore Gennaro Mola, prevedeva di partire con la raccolta porta a porta in due quartieri: uno in centro e uno in periferia e coprire almeno 20.000 residenti. Si parte in una sola area e con 18.000 abitanti. Qualche problema anche per le isole ecologiche. L´unica già partita è quella di via Sambuco a Ponticelli, in costruzione quelle in via della Resistenza e in via Pigna. Dovrebbero essere dieci, una per ciascuna municipalità. Ma ieri al Commissariato per l´emergenza rifiuti si discuteva di alcune varianti. Al momento sul territorio cittadino ci sono solo 1400 coppie di campane vetro e multimateriale (cioè plastica e alluminio), le ultime sono state istallate nell´VIII Municipalità (216 campane tra Chiaiano e Scampia), e nella VI (27 campane tra Ponticelli e Barra). In città si cominciano a vedere anche le nuove campane per il vetro: sono già in via Iannelli e stamattina verranno montate a Materdei. Anche se l´associazione Verdecologista denuncia: «Un fruttivendolo di via Santa Maria della Libera da tre mesi aspetta un contenitore blu per depositare gli scarti della verdura, ma l´Asìa non provvede a fornirlo. Mancano? Non ci risulta». Tant´è. Sabino Genovese, un attivista di Verdecologista, infatti, ha fotografato in via Santa Maria del Pianto, a Poggioreale, centinaia dei cassonetti per la differenziata abbandonati. «La chiamiamo la piazzola cimiteriale - spiegano all´Asìa - perché è proprio sotto il cimitero e perché lì conserviamo le attrezzature danneggiate e in attesa di essere mandate al macero o revisionate». I bidoni blu però sono nuovi. L´Asìa conferma. E aggiunge: «Li stiamo collocando in città e presso i grossi insediamenti commerciali, non sono abbandonati».
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