Impianti e fondi Fas, decreto contro la multa Ue
Su Twitter Ho avuto la fortuna di passeggiare per la città con il questore: è pulita
Nessun allarme Non sono qui per affrontare un'emergenza ma per risolvere problemi strutturali
L'obiettivo Con Regione Provincia e Comune un percorso razionale. sereno e produttivo
La polemica L'ex pm: denuncerò chi ha compromesso in questi giorni l'immagine della città
Il termovalorizzatore si farà a Giugliano, quindi non a Napoli est dove sorgerà, invece, un impianto di separazione meccanica e di compostaggio: è il punto cardine del documento in sei punti firmato ieri in prefettura con il ministro Corrado Clini dal governatore Stefano Caldoro, dal sindaco Luigi De Magistrise dal presidente Luigi Cesaro. E si faranno anche le discariche: la prima a essere aperta sarà quella di Paenzano nel Nolano, poi il commissario Vardè andrà avanti con poteri che gli permetteranno si accelerare tutti gli iter burocratici. Una accordo non facile, ma necessario per evitare la supermulta minacciata dalla commissione europea che sarà alla base di un documento comune da inviare a Bruxelles. ll prossimo passo sarà il decreto che il governo varerà in tempi brevi, certamente prima della fine dell'anno. Il ministro parte da una premessa: «Questa mattina ho avuto la fortuna di passeggiare a Napoli e l'ho trovata pulita., spiega Clini e lo ribadisce anche in un post su Twitter. ieri mattina alle 9 il ministro era già in città e con il questore Luigi Merolla ha girato per il centro fermandosi poi al Gambrinus per un caffè. «Non sono qui per affrontare un'emergenza rifiuti - ha spiegato alla fine del tour - ma risolvere problemi strutturali e per preparare con gli amministratori una risposta capace di convincere l'Europa che facciamo sul serio e siamo pronti a fornire risposte condivise e convincenti.. Una premessa importante visto che De Magi-stris che qualche ora prima aveva detto: «Ho dato mandato all'ufficio di gabinetto del Comune di denunciare coloro che, in questi giorni, a ogni livello, hanno gravemente compromesso l'immagine della città. Sono state mostrate immagini di repertorio con cumuli di rifiuti provocando un danno enorme alla città che ho l'onore e il dovere di rappresentare.. Poi il vertice in prefettura, e dopo di più di tre ore di discussione Clini spiega: «Ho chiesto al sindaco di Napoli, al presidente della Provincia e della Regione di individuare insieme il percorso per avviare insieme un meccanismo che consenta di affrontare il tema dei rifiuti di Napoli in modo razionale, sereno e produttivo.. Un compito non facile, visto che è stato necessario limare più volte il comunicato finale, ma il lavoro, a quanto pare, ha dato buoni risultati: l'impressione è che ognuno abbia accettato di fare un passo indietro pur di raggiungere dei risultati. Si disegna il futuro partendo dalla raccolta differenziata e dalla valorizzazione dei materiali raccolti: saranno adottate tutte le misure necessarie per incentivarla, a partire dalla realizzazione dei siti di compostaggio. Al secondo punto lo sblocco dei fondi Fas necessario per mettere in campo le risorse necessarie per far marciare il progetto: il governo si impegna ad accelerarne l'utilizzo al di fuori del patto di stabilità. Si passa poi ad esaminare il problema dei sei milioni di tonnellate di ecoballe che ancora infestano il territorio campano che saranno smaltite in un termovalorizzatore da costruire a Giugliano che brucerà anche i rifiuti della Provincia; anche se dalla città a nord di Napoli già si leva forte la protesta del sindaco che annuncia battaglia. Sarà quindi rivisto l'accordo per Napoli est e nel decreto saranno anche rafforzati i poteri di Vardè per aprire i cosiddetti «siti di ricomposizione ambientale., le discariche che dovranno accogliere il materiale reso stabile, cioè non umido e non puzzolente. Ma nel corso dell'incontro si è parlato anche dei trasferimenti in Olanda e dei poteri delle Province. Sui primi c'è la disponibilità del governo a dare una mano. Cesaro, invece, ha chiesto di dare ai Comuni la possibilità di utilizzare i lavoratori dei consorzi per la differenziata. Un maniera implicita per sollecitare una norma per lasciare ai sindaci la raccolta. Questa dovrebbe passare a piazza Matte-otti dal primo gennaio. Una questione delicata: le Province dovrebbero essere sciolte con una norma costituzionale e non è detto che il governo non decida di spingere su questa strada.