Verdi e medici: al Nord i proventi dell'incenerimento campano

Blitz ambientale all'impianto di Acerra

7 dicembre 2011
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Blitz ambientalista al termovalorizzatore di Acerra. Se al professor Paul Con-nett è stato negato l'accesso all'impianto, invece l'oncologo Antonio Marfella e Stefano Montanari di Medici per l'Ambiente vi sono entrati con giovani Verdi «accreditandoci come scolaresche — spiegano — e abbiamo ottenuto notizie importanti dalla società che gestisce l'inceneritore, la A2A. La prima incredibile è che Acerra brucia ogni anno 600mila tonnellate di rifiuti contro le 976mi1a dei 5 inceneritori della Lombardia, più della metà dei rifiuti di tutti gli impianti lombardi. Il secondo dato è che i proventi di questa attività (spese dei Comuni e vendita di energia) vengono trasferiti per il 6o% ai Comuni azionisti di A2A Milano, Brescia, Bergamo e Varese e solo il 4o96 resta in Campania, mentre il Comune di Acerra non ha ancora avuto alcun indennizzo per aver ospitato l'impianto». Ed il verde Francesco Borrelli chiede invece «alla Procura di indagare sul perché il presidente della Provincia Cesaro ha dato rapidamente il suo assenso all'inceneritore di Giugliano, governata da un sindaco del Pdl contrario all'impianto, sostenendo senza riserve la delocalizzazione dell'inceneritore con un atteggiamento remissivo politicamente e ambientalmente incredibile se non ipotizzando interessi nel territorio già devastato».

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