Termovalorizzatore, allo studio un mega impianto a Salerno
NAPOLI - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro intende costruire un unico mega-termovalorizzatore regionale' a Salerno. Un impianto che potrebbe smaltire i rifiuti e le ecoballe prodotti in Campania. Lo ha rivelato Gaetano Pecorella, il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri in Prefettura. Un impianto che dovrebbe legittimare l'accumulazione di profitti. "Nessun imprenditore è disposto a costruire un termovalorizzatore che non produca - ha sottolineato Pecorella - il presidente Caldoro sarebbe orientato a costruire un solo impianto che possa smaltire i rifiuti urbani e le ecoballe. Per il termovalorizzatore sono previsti investimenti di capitale privato che impongono che ci sia un utile per chi investe". Secondo il presidente della commissione d'inchiesta sulle eco-mafie "il problema più serio è che ci sono idee diverse sul termovalorizzatore tra il sindaco di Napoli e il presidente della Regione, per cui non vediamo un tempo esatto per realizzarlo". Ieri mattina, De Magistris e Caldoro hanno continuato a smentirsi reciprocamente e a interpretare diversamente' il recente protocollo d'intesa stipulato alla presenza del ministro dell'ambiente. "Abbiamo sottoscritto un verbale - ha affermato Caldoro - è sbagliato interpretarlo con una parola in più o in meno, non è opportuno dire dove si farà o dove non si farà. Leggo che non si fa sicuramente più a Napoli, ma si fa a Giugliano - ha sottolineato - non è questo l'impegno, ma è trovare la soluzione tecnica, funzionale ed economica più utile a risolvere il problema. L'impianto sarà di grandi dimensioni, lo costruiremo in fretta. Rispetteremo i dettami dell 'Unione Europea". Il governatore ha annunciato che incontrerà nei prossimi giorni il sindaco di Giugliano. De Magistris intanto si è giustificato: "Non c'è stato alcun tipo di scambio di luoghi tra Napoli e Giugliano dove realizzare il termovalorizzatore" Il primo cittadino partenopeo ha commentato l'incontro con la commissione. "Abbiamo illustrato il nostro piano - ha detto - e ribadito che stiamo lavorando in un clima costruttivo tra le istituzioni, ottenendo risultati importanti in un clima docilissimo". Tornando sulla questione termovalorizzatore, ha rimarcato "l'esito positivo dell'incontro di sabato con il ministro per quello che si poteva ottenere. L'impianto di incenerimento a Napoli est è stato stralciato dal progetto ed è stato cestinato l'accordo Bertolaso-lervolino-Bassolino". Sulla stessa lunghezza d'onda, il vice sindaco Tommaso Sodano: "Per noi - ha precisato - è importante che si metta la parola fine sulla querelle del termovalorizzatore e per chiarire che il Comune non è contrario agli impianti abbiamo ribadito che siamo propensi a realizzare un impianto per il trattamento dell'umido e un per il secco".