Bagnoli, via libera a 50 milioni per la bonifica
L'Arpac: analisi ok Scatta anche l'assegnazione dei suoli alle aziende
Una prima svolta per il futuro di Bagnoli e per i cantieri della Coppa America c'è stata ieri. Da una lato sono arrivati 50 milioni per la bonifica del mare dallo Stato, dal ministero dell'Ambiente. Dall'altro, dall'Arpac, è arrivato il primo risultato positivo dalle analisi sulla colmata a mare che hanno riguardato falda acquifera e suoli, e contestualmente c'è stata l'assegnazione alle aziende da parte della Bagnolifutura per ospitare le regate. Solo un caso? Il conto alla rovescia per mettere a regime l'operazione America's Cup scadrà venerdì, e un paio di importanti tasselli sono stati messi nell'ingranaggio. La competizione velica non deve e non dovrà coprire negligenze sul recupero di Bagnoli come da Piano urbanistico attuativo. E lo stanziamento in periodi di austerità è un segnale che va in quella direzione. Tra le entrate vincolate si rileva il trasferimento pari a 50 milioni dal Commissario di governo delegato per la bonifica di Bagnoli e Napoli orientale». Si legge nella delibera di assestamento di bilancio che va in aula domani e porta la firma dell'assessore Riccardo Realfonzo. 150 milioni sono in realtà tutti per Bagnoli e sono iscritti già nella manovra. Il vicesindaco con delega all'Ambiente Tommaso Sodano spiega a cosa serviranno. «E una prima tranche - racconta - esclusivamente dedicata a Bagnoli, serve perla bonifica del mare. Presto arriveranno altri 30 milioni per l'area orientale. E successivamente gli altri 50 per il completamento della bonifica sempre di Bagnoli. E cambiato l'atteggiamento verso Napoli e il Comune ora si fidano di noi». Il vice-sindaco è naturalmente soddisfatto e spiega nel dettaglio qual è il cambio di rotta. «I soldi sono vincolati e la novità è che sono stati assegnati a Napoli direttamente e noi li gireremo al Provveditorato delle opere pubbliche che entro fine anno assegnerà già la gara. In passato i soldi per le bonifiche sono stati utilizzati per i rifiuti e ciò non andava bene. Noi li impiegheremo solo ed esclusivamente per Bagnoli. Per restituire il mare ai bagnolesi e con i ribassi d'asta già avremo a disposizione 15 milioni per mettere mano alla demolizione di un primo pezzo della colmata. Saremo soddisfatti solo quando tutto quello che riguarda il risanamento ambientale sarà fatto. Immediatamente dopo la competizione velica scatteranno i cantieri». E qui c'è l'altra novità: «L'Arpac ha dato il primo parere positivo - conclude il vicesindaco - non ci sono pericoli per le persone». Non è finita qui, nel senso che ora sulla colmata pendono altre due perizie: quella della Procura e dell'Istituto superiore di sanità. Solo dopo questi due fondamentali passaggi - e se daranno esito positivo - si potrà procedere all'assegnazione definitiva dei cantieri e partire con i cantieri della Coppa America di vela. Le analisi dell'Arpac sono arrivate nella mattinata di ieri. Tre paginette fitte di numeri. I timori maggiori erano per la falda acquifera. Al riguardo tosi si esprime l'Arpac che ha eseguito gli esami in contraddittorio con quelli effettuati dalla Bagnolifutura ve dall'Istituto superiore di sanità: «Si validano i risultati dell'intera campagna di caratterizzazione eseguite sulla matrice acqua di falda dell'area in esame. Si evidenzia in particolare uno stato di non contaminazione della falda ad eccezione del campione di acqua di falda prelevato dal piezometro posto a valle idrogeolico dell'area d'indagine».