IL GOVERNATORE: «LA REGIONE HA FATTO TUTTO, ADESSO TOCCA AL GOVERNO. SONO IN CONTATTO CON IL MINISTRO MOAVERO MILANESI

Rifiuti, Caldoro: chiesta una proroga all'Ue per evitare altre sanzioni

27 novembre 2011 - Chiara Marzano
Fonte: Giornale di Napoli

La Regione Campania è in «contatto» con il Governo in merito all'esito della richiesta della proroga avanzata all'Unione europea per evitare una nuova infrazione a causa della questione rifiuti. «Da quello che mi risulta - ha detto il presidente della Regione Stefano Caldoro, a margine del convegno della Cisl sul porto - il Governo aveva già inviato la richiesta di una proroga, ma siamo in contatto con l'esecutivo, che si è appena insediato». Il presidente della Giunta regionale campana ha espresso fiducia nei confronti del neo ministro per i Rapporti con l'Unione europea, Enzo Moavero Milanesi, definita «persona di grandissima esperienza». In merito agli adempimenti di competenza dell'ente di Palazzo Santa Lucia, il presidente Caldoro ha affermato che «la Regione ha già fatto tutto ed è l'unico ente che ha completato tutti gli adempimenti e non da oggi». «La Regione - ha aggiunto il presidente - è molto avanti e il giudizio della lettera dell'Unione europea lo riconosce». Intanto si continua a parlare di raccolta differenziata. Prevenzione, raccolta differenziata e riciclaggio: la sfida delle grandi città. È il tema del convegno organizzato da Legambiente e Federambiente a Napoli durante la settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Dopo i risultati eccellenti registrati nel Comune di Salerno, che ha raggiunto il 70% di raccolta differenziata in meno di due anni, grazie al sistema domiciliare, la nuova sfida delle associazioni ambientaliste, in collaborazione con il Comune di Napoli sarà di ottenere i medesimi risultati anche in una realtà di così estese dimensioni come il capoluogo partenopeo. A discutere della corretta gestione dei rifiuti e ad affrontare il tema della prevenzione per il raggiungimento degli obiettivi di legge previsti dal decreto legislativo 152/2006 e della nuova direttiva europea, erano presenti, insieme ad i rappresentanti dei consorzi per il riciclaggio, Renato Grimaldi, direttore generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Michele Buonomo, della segreteria nazionale di Legambiente e Tommaso Sodano, vice sindaco di Napoli. «La strada per avviare il ciclo dei rifiuti di tutto il paese verso gli standard europei è ormai tracciata - dichiara Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - . Entro il 2013 occorre varare un programma nazionale di prevenzione ed entro un anno si deve raggiungere il 65% di raccolta differenziata da avviare a riciclaggio. Solo così riusciremo a voltare pagina una volta per tutte rispetto all'immagine del paese delle emergenze rifiuti che ci ha contraddistinto più volte negli ultimi anni anche a livello internazionale».

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