LA UE ORA ALZA I TONI: IMMONDIZIA A NAPOLI, DA ANNI UNA VERGOGNA
Ora l'Italia rischia pesanti sanzioni. A Napoli il miracolo De Magistris non l'ha fatto. La situazione dei rifiuti in Campania è «una vergogna che va avanti da anni» e per cui «non ci saranno soluzioni veloci», ha affermato il commissario Ue all'Ambiente, lo sloveno Janez Potocnik, davanti alla commissione petizioni dell'Europarlamento. Lo smaltimento dei rifiuti in Campania è stato nnalgestito» e così «i problemi si sono accumulati», al punto che «siamo arrivati a una situazione in cui ci vorranno almeno vent'anni per smaltire le ecoballe, è spaventoso», ha sottolineato il commissario all'Ambiente. Per questo «non penso che ci saranno soluzioni veloci», ha ribadito Potocnik davanti alla commissione dell'Europarlamento presieduta dall'eurodeputata pdl Erminia Mazzoni. Bruxelles ha già inviato all'Italia una notifica formale nell'ambito della procedura d'infrazione ma, ha assicurato il commissario, «posso garantire che continueremo a seguire la situazione da vicino». Allo stesso tempo, però, «anche se si dovrà trovare una soluzione complessiva e che richiede tempo» al problema della gestione dei rifiuti, altre misure come la raccolta differenziata «devono essere messe in atto e in fretta, non ci sono scuse», ha concluso Potocnik. A fine settimana scadono i due mesi di tempo che la Commissione europea ha concesso all'Italia, per rendere noto a Bruxelles le misure che intende porre in essere «con azioni precise e in tempi brevi all'emergenza rifiuti a Napoli». Joe Hennon, portavoce del commissario all'Ambiente, precisa: »Ci aspettiamo una risposta alla nostra lettera di messa in mora decisa dalla commissione il 29 settembre». Lettera rappresenta la seconda procedura d'infrazione ai Trattati Ue, in quanto l'Italia non si è ancora conformata alla prima condanna della corte di Giustizia sulla gestione dei rifiuti a Napoli. Se la Commissione dovesse adire nuovamente alla corte, l'Italia rischierebbe una seconda condanna, accompagnata da pesanti sanzioni.