Vertice sulle nuove discariche pressing per l'ultima proroga
Riparte la corsa contro il tempo degli amministratori campani che ora contano di ottenere dal commissario Potocnik la proroga di un mese all'ultimatum che dovrebbe scadere martedì prossimo. In Provincia ieri sera vertice tra il presidente Cesaro, l'assessore Giuseppe Caliendo, il direttore tecnico della Sapna Giovanni Perillo e il commissario per le discariche Annunziato Vardè. L'obiettivo: studiare una strategia che permetta di rimuovere la contrarietà dei sindaci ad aprire le discariche previste dal piano del commissario. Alla fine la decisione di chiedere al governo di dare più poteri a Vardè: «Per venire incontro alle esigenze che mi ha manifestato il commissario - ha spiegato Cesaro - unitamente al presidente Caldo-ro, domani chiederò al ministro Clini di dare allo stesso commissario ulteriori poteri di deroga ai vincoli ambientali. Questi sono decaduti con la mancata conversione in legge del decreto legge 94» Cesaro ha anche annunciato che dalla prossima settimana anche lo stir di Giugliano produrrà il compost fuori specifica e che in settimana verrà pubblicato il bando per appaltare i lavori per il digesto-re anaerobico nella stessa area. Contemporaneamente l'assessore re-gionaleGiovan-ni Romano, che era a Roma per un'audizione presso la commissione ambiente del Senato, ha incontrato brevemente e informalmente il neo ministro Corrado Clini che, spiega l'assessore «ha dimostrato attenzione e grande disponibilità a continuare ad affiancare regione». «E in corso, da parte del governo, una richiesta di proroga rispetto alle scadenza dei termini peri chiarimenti da fornire a Bruxelles - ha poi spiegatoRomano - E il governo, infatti, che mantiene, in intesa con gli enti locali, i rapporti con la Ue. La Regione Campania ha già lavorato per consentire al dicastero competente di avviare l'iter necessario». Un nuovo incontro con il ministro, formale questa volta, ci dovrebbe essere all'inizio della prossima settimana. Clini è stato contattato telefonicamente anche dal vicesindaco Tommaso Sodano: pure il Comune ipotizza un incontro tra lunedì e martedì. E in settimana si terrà, probabilmente, anche un vertice tra gli amministratori campani e il coordinatore della struttura di missione per le procedure di infrazione, Vincenzo Celeste. L'incontro avrebbe dovuto tenersi lunedì scorso, ma la crisi di governo ha costretto a un rinvio. La gravità della situazione e il rischio incombente di una salatissima multa hanno fatto scendere in campo tutti gli amministratori campani. 11 sindaco, Luigi De Magistris, ha annunciato la richiesta al nuovo governo di aprire «un tavolo nazionale» sul capoluogo campano. «Abbiamo fatto una riunione la notte scorsa - ha detto il sindaco - per delineare i punti da porre all'attenzione del governo. In prima fila ci sarà lo sblocco dei fondi a sostegno del nostro piano dei rifiuti. Chiederemo anche che Napoli diventi soggetto a cui vengano direttamente trasferiti i fondi europei che sono bloccati in Regione dal patto di stabilità e che rischiamo di perdere». Spara a zero l'eurodeputato del Pdl Crescenzio Rivellini, che già lunedì con una richiesta di intervento della Ue contro il Comune di Napoli, aveva dato fuoco alle polveri ha ribadito ieri: «La Commissione europea deve intervenire immediatamente nella crisi dei rifiuti a Napoli e chiedere al governo italiano di applicare le leggi che prevedono, tra l'altro, il commissariamento del Comune». Dal canto suo Michele Buono-mo, presidente di Legambiente Campania, sostiene: L'emergenza rifiuti non è mai terminata e l'Europa chiede il conto. Eppure basterebbe fare quello che da anni ci chiede: investire, aumentare e potenziare la raccolta differenziata, attuando politiche di riduzione dei rifiuti senza lasciarsi distrarre da vecchi e nuovi sempre più fantasiosi supporti tecnologici». Dal canto suo Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, ha chiesto, invece provvedimenti immediati.