Inceneritore, c'è ìI sopralluogo
Area del depuratore Napoli Est blindata per questa mattina. In via Domenico De Roberto a Ponticelli, infatti, è previsto un sopralluogo del commissario per la realizzazione del termovalorizzatore partenopeo, Alberto Carotenuto, con alcuni tecnici della Regione. La visita è rimasta in segreto, fuoriuscendo soltanto per puro caso dalle stanze della struttura emergenziale e di Palazzo Santa Lucia. Ufficialmente è un'ispezione che servirebbe a valutare eventuali interventi sulle vasche prima di procedere a qualsiasi iniziativa per costruire l'inceneritore. Tuttavia la tempistica, e le indiscrezioni, lasciano pensare a ben altro, e cioè che il sopralluogo del commissario possa essere inerente all'offerta arrivata in Regione subito dopo la chiusura del bando per la realizzazione e la gestione del termovalorizzatore di Napoli Est. Nelle mire di Carote-nuto, infatti, c'è la valutazione del progetto redatto dal Consorzio Ati, con a capo l'A2A che già conduce il dispositivo di Acerra. Nell'offerta della cordata, infatti, non tutti i punti rispecchiano la gara d'appalto emanata dalla struttura. Come già riferito dall'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, infatti, l''Ati si è presentata dopo la scadenza del bando proprio perché non aveva tutti i requisiti previsti. A questo punto, a gara andata deserta, ha avanzato la propria proposta, che tuttavia non sarebbe molto diversa da quanto richiesto nel procedimento aperto in estate e che si è chiuso nei giorni scorsi. Il disegno dell'impianto di Ati, infatti, è al momento l'unica possibilità per costruire l'inceneritore e con il sopralluogo di oggi il commissario intenderebbe valutare insieme ai tecnici di Palazzo Santa Lucia se è possibile realizzare comunque l'impianto. Da valutare ci sono infatti gli spazi, i canali di emissione, le aree di sfogo, la possibilità di conferimento e tanti altri particolari che Carotenuto con i suoi uomini aveva già studiato profondamente prima di emanare la gara d'appalto. Particolari che adesso andranno necessariamente rivisti se si passerà in via definitiva all'affidamento diretto alle aziende con a capo l'esperta del settore A2A. Insomma la Regione dimostra anche in questo caso di non avere alcuna intenzione di abbandonare la pista dell'inceneritore all'interno del depuratore di Napoli Est in via De Roberto, una possibilità che il Comune, con il sindaco Luigi de Magistris, continua ad ostacolare con tutti i mezzi possibili. «Il sindaco sono io e senza la mia approvazione è difficile che a Napoli si possa costruire qualcosa, e poi la gara è andata deserta. Il dato giuridico la dice lunga: nessuno vuole investire su un inceneritore a Napoli». Questa è solo l'ultima esternazione dell'ex pm che per sfuggire all'impianto ha anche stanziato duecentomila euro per la bonifica di via De Roberto, arteria ripetutamente utilizzata per sversare rifiuti tossici e continuamente oggetto di roghi dolosi. Soltanto nell'ultimo mese sono stati infatti una decina gli allarme incendio arrivati da quella porzione di Ponticelli. Sul termovalorizzatore, dunque, c'è da attendersi ancora una lotta serrata, un lungo ed estenuante braccio di ferro tra Comune e Regione destinato ancora a protrarsi finché sull'impianto non verrà prima o poi messa una parola conclusiva. Intanto la gente di Napoli Est resta ancora a guardare in attesa di una decisione.