Chiaiano, la discarica resterĂ  chiusa brindisi alla Provincia dopo l'assedio

Fumata bianca dalla riunione dei capigruppo consiliari Parte il pressing per la bonifica
15 novembre 2011 - Enrica Procaccini
Fonte: Il Mattino

Il conferimento di rifiuti nella cava di Chiaiano sarà sospeso fino alla data di chiusura del sito. E i comitati antidiscarica stappano bottiglie di Mofit & Chandon per festeggiare la decisione dell'amministrazione provinciale guidata da Luigi Cesaro, giunta ieri al termine del consiglio monotematico dedicato al tema. L'aula di Santa Maria La Nova ha approvato un documento unitario che impegna Cesaro a confermare la sospensione delle attività di conferimento, indipendentemente dall'esito degli accertamenti predisposti dalla Sapna (la società che gestisce l'impianto) e ad avviare tutte le operazioni propedeutiche alla messa in sicurezza dell'invaso e alle attività di bonifica. Ma soprattutto a richiedere al governo centrale la chiusura definitiva del sito, prevista per il 31 dicembre, e, su proposta dal capogruppo della Fds, Giorgio Carcaterra, a invitare la Regione alla riqualificazione della selva di Chiaiano, «utilizzando 7 milioni dei Fondi Fas».
L'intesa, raggiunta dai capigruppo, era nell'aria. In aula sfilano Egidio Giordano, in rappresentanza del comitato antidiscarica, Angelo Pisani, presidente dell'Ottava municipalità, Giovanni Porcelli, sindaco di Mugnano, una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Marano. Per tutti Chiaiano va chiusa definitivamente perché i disagi patiti dai residenti, miasmi, vomito e caduta a picco del valore immobiliare delle case vicine alla discarica, non sono più tollerabili. A dare la sveglia, dopo l'interminabile relazione dell'assessore provinciale all'Ambiente, Giuseppe Caliendo, è il capogruppo del Pd, Pino Capasso: «Do per scontato che Chiaiano chiuda». E dopo aver bacchettato il Comune («non ci sono importanti novità sui conferimenti di rifiuti all'estero»), invita Caldoro «a intestarsi il compito di realizzare un invaso regionale, fuori del territorio provinciale che è saturo». Arriva anche il vicesindaco, Tommaso Sodano, tra i primi ad aver sporto denunce contro la discarica di Chiaiano, che fa il punto sugli impegni di Palazzo San Giacomo: «Speriamo nel giro di qualche settimana di dare l'annuncio della partenza delle prime navi per trasferire l'immondizia all'estero, ma è chiaro che il problema va risolto qui. Abbiamo bisogno di risorse dal nuovo governo per aumentare la differenziata». Soddisfazione dal presidente del consiglio provinciale: «Il documento approvato all'unanimità dall'aula - dice Luigi Rispoli - è il frutto di un lavoro compiuto da tutte le forze politiche che hanno saputo fare sintesi sancendo l'avvio di un percorso per la chiusura definitiva di Chiaiano». Esultano i comitati antidiscarica. «Grazie alla nostra mobilitazione - dice Giordano - abbiamo raggiunto un obiettivo importantissimo». «Una bella giornata per i cittadini dell'area Nord di Napoli e in particolare per cittadini di Mugnano - aggiunge Porcelli - che hanno sopportato odori nauseabondi per mesi e allo stesso tempo hanno dato una lezione di civiltà a tutti raggiungendo il 65% di differenziata». 

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