La raccolta differenziata non decolla

Comune rivede le stime al ribasso: "Emergenza finita, situazione sempre delicata"
La gara per la fornitura di mezzi e attrezzature è andata deserta due volte
12 novembre 2011 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

LA DIFFERENZIATA frena. Ora è ufficiale. Lo stesso assessore Tommaso Sodano è andato in trasferta, a Rimini, per tirare una riga sul fatto che l'allargamento che era stato disposto per settembre ha ora un nuovo obiettivo: 240mila napoletani da raggiungere in luogo dei previsti 320mila. Obiettivo sostanzialmente da conseguire entro fine anno. Che il superamento di quota300mila per settem bre fosse ormai degradato a indicazione di massima e non più a disposizione cogente, era già fatto accertato. Ora Sodano rivede le stime al ribasso, partecipando nella cittadina romagnola alla quindicesima edizione di "Ecomondo". Una relazione nella quale Sodano afferma che la emergenza «è ufficialmente finita, ma la situazione rimane comunque sempre molto delicata». Infatti ecco il nuovo obiettivo, 240mila, determinato dal fatto che nel frattempo «la gara da 8 milioni di euro per la fomitura di mezzi e attrezzature per estendere il porta a porta è andata deserta per ben due volte. Questo inevitabilmente rallenterà la progressione. Dunque abbiamo ragionevolmente fissato il primo traguardo intorno ai230-240 milaabitanti». A conti fatti del promesso allargamento restano come praticabili la nuova zona di Scampìa, dove il servizio è partito, e Posillipo, che sarà il prossimo territorio a essere chiamato in causa. Per le altre aree che erano state indicate, specie il comprensorio di Napoli est, i tempi andranno aggiornati. D'altro canto in Asia stanno ora valutando come porre rimedio alle disfunzioni. Le gare perle forniture sono andate deserte una prima volta a settembre e una seconda ora, a novembre. Il segnale è stato recepito: i fornito -ri hanno una memoria che si è scottata, non si fidano dei meccanismi di pagamento patiti in passato, e in azienda hanno deciso di mettere riparo a questo problema prima di tornare a imbarcarsi in gare inutili. Arrivederci dunque all'anno prossimo. Sodano comunque non vuole fasciarsi la testa: «Il porta a porta è partito, anche in quartieri non proprio facili come Scampia sta ottenendo una buona accoglienza. In altri ha già raggiunto percentuali molto importanti, per esempio a Bagnoli ha superato il 70 per cento con risultati positivi anche per quanto riguarda la qualità del rifiuto conferito». Resta il fatto che «ci sono nodi strutturali - aggiunge Sodano - come quello degli impianti regionali di trattamento. Con la chiusura di Chiaiano e l'esaurimento a fine anno della discarica del Vesuvio, si potrebbero creare le condizioni per una nuova forte criticità nei primi mesi del prossimo anno». È il prennuncio di nuovo tensioni, anche politiche. Non a caso fra una settimana scadono i termini, già reiterati, per la gara del termovalorizzatore di Napoli, che il Comune assolutamente non vuole: «A nostro avviso - ribadisce Sodano - sarebbe preferibile pensare a un impianto per il trattamento della frazione umida che vale il 40 per cento dei rifiuti totali napoletani e di cui la città è priva». Per ora gran parte delle speranze di non riavere crisi sul terreno resta affidato al trasporto di rifiuti in Olanda: «Stiamo attendendo le autorizzazioni - conferma Sodano - per il trasporto via nave di 4.000-5.000 tonnellate a settimana per il prossimo anno e mezzo». Più a nord di Napoli, nel casertano, arrivano intanto 35 milioni. Una cifra stanziata da ministero dell'Ambiente e Regione per la bonifica e messa in sicurezza delle discariche di Lo Uttaro (Caserta), Parco Saurino 1 e 2 (Santa Maria La Fossa) e Sogeri (Castel Volturno). 

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