Sodano: emergenza finita ma fase ancora critica
In una città in cui l'emergenza rifiuti «è ufficialmente finita, ma la situazione rimane comunque molto delicata», l'obiettivo dell' amministrazione, nel breve periodo, è quello di raggiungere con la raccolta porta a porta 240mi1a napoletani. A sostenerlo, intervenendo alla 15/a edizione di Ecomondo, è il vice sindaco e assessore all'Ambiente di Napoli, Vincenzo Sodano. Nel capoluogo campano, ha osservato, «l'emergenza è ufficialmente finita, ma la situazione rimane delicata». Intanto la raccolta porta a porta è partita e anche in quartieri non proprio facili, come Scampia, e sta ottenendo buoni risultati. Ma la gara da 8 milioni di euro per la fornitura di mezzi e attrezzature per estendere il porta a porta è andata deserta per ben due volte. «Questo inevitabilmente rallenterà la progressione - ha spiegato - abbiamo ragionevolmente fissato il primo traguardo intorno ai 230-240 mila abitanti». Ad ogni modo, nella battaglia contro i rifiuti, tanti sono ancora i fronti aperti. A giudizio del vicesindaco infatti, «ci sono nodi strutturali come quello degli impianti regionali di trattamento che, con la chiusura di Chiaiano e l'esaurimento a fine anno della discarica del Vesuvio, potrebbero creare le condizioni per una nuova forte criticità nei primi mesi del prossimo anno. In città - ha aggiunto - è ancora aperto il dibattito sull'inceneritore nella zona orientale al posto del quale a nostro avviso sarebbe preferibile pensare a un impianto per il trattamento della frazione umida. Per scongiurare nel medio periodo nuove emergenze - ha chiosato Sodano - stiamo comunque attendendo le autorizzazioni per il trasporto via nave di rifiuti verso l'Olanda, 4.000-5.000 tonnellate a settimana per il prossimo anno e mezzo».