America's Cup, i pm 'interrogheranno' il ministero dell'Ambiente
NAPOLI - Non c'erano solo i tecnici del Ministero dell'Ambiente. Ieri a Bagnoli, nell'area della colmata, c'erano anche alcuni esponenti delle forze dell'ordine, inviati lì, in via informale, dalla procura della Repubblica di Napoli. Sono cominciati i carotaggi, sono iniziate cioè una serie di analisi - volute dal ministero - per verificare lo stato di salute dell'area, per accertare il livello di inquinamento di quel pezzo "artificiale" di terra fra la originaria linea di costa e il mare che dovrebbe diventare la "piattaforma logistica" dalla quale prenderanno il via i catamarani che parteciperanno alle due serie di regate della prossima America's Cup. La trasformazione dell'ex Italsider, che va rimessa a nuovo per ospitare la competizione, è infatti oggetto di attenzione da parte dei pubblici ministeri Stefania Buda e Federico Bisceglia, già titolari di un fascicolo di indagine sulla mancata bonifica, negli anni, di Bagnoli nonostante sia arrivata una pioggia di fondi utilizzati per risanare parte dell'area. I magistrati vogliono capire se le opere che si intende porre in essere per adeguare Bagnoli alla nuova sfida sono praticabili e se la loro realizzazione può effettivamente avvenire salvaguardando la salute di quanti affolleranno l'area di Bagnoli per le due serie di regate della prossima Coppa America (una ad aprile 2012 e una a maggio 2013). In quest'ottica i pm stanno seguendo passo dopo passo i movimenti della squadra del sindaco di Luigi De Magistris, stanno visionando i progetti e le idee sugli interventi che potrebbero essere realizzati. Il sopralluogo di ieri ai carotaggi è solo l'ultimo tassello di questa delicata indagine nella quale sono già confluiti alcuni verbali di interrogatorio. Nelle scorse settimane i pm Buda e Bisceglia hanno ascoltato come persone informate sui fatti il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris e il capo gabinetto di Palazzo San Giacomo Attilio Auricchio: una chiacchierata sui progetti che Palazzo San Giacomo ha per Bagnoli. Il vicesindaco Tommaso Sodano, che da quasi venti anni denuncia sprechi e inefficienze che hanno caratterizzato la storia passata degli appalti per la bonifica di Bagnoli, sarà uno dei futuri "testi" della procura. Ma prima di lui varcherà la soglia del palazzo di giustizia Marco Lupo, direttore generale del ministero dell'Ambiente, e, se i chiarimenti che fornirà ai pm non dovessero essere ritenuti sufficienti, i magistrati convocheranno direttamente il ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Da ascoltare, nelle prossime settimane, anche l'assessore comunale all'Urbanistica Luigi De Falco, altri tecnici dell'Istituto superiore di Sanità che hanno effettuato uno studio sull'area di Bagnoli che sarà interessata dall'importante riqualificazione (alcuni esperti sono stati già sentiti), ed alcuni funzionari della Provincia di Napoli.