RIFIUTI DOPO LA CHIUSURA DELLA DISCARICA SI ASPETTA LA BONIFICA. VETO SU TUTTE LE IPOTESI DI UNO SVERSAT010 SUI CAMALDOLI

Chiaiano, comitati in allerta

10 novembre 2011 - Valeria Bellocchio
Fonte: Giornale di Napoli

Chiusa la discarica di Chiaiano su disposizione della Commissione Ambiente della Provincia di Napoli si aspettano ora decisioni definitive e ufficiali che verranno assunte durante la seduta di consiglio monotematico prevista per martedì. Intanto domani ci sarà un'anticipazione del problema nel parlamentino della VIII Municipalità in una seduta presieduta da Angelo Pisani. Il tutto, mentre sul territorio i comitati, seppure in stand by, restano allerti e vigili sulle prossime mosse dell'amministrazione. Dopo i festeggiamenti di martedì sera alla rotonda Titanic, passati i fumi della baldoria, adesso i chiaianesi sono in attesa delle decisioni dell'Aula di Santa Maria la Nova. «Siamo tutti molto attenti al problema» ha riferito il consigliere comunale del Pdl Salvatore Guanci che, oltre ad essere un residente e un punto di riferimento politico in zona, da ieri ha intessuto rapporti ancora più stretti con gli amministratori locali per poter seguire la situazione momento per momento. E proprio il consigliere ha confermato che, nonostante la soddisfazione e l'euforia, tra i comitati antidiscarica c'è comunque fermento. La preoccupazione adesso verte tutta sulla bonifica e sulla celerità dell'intervento. «La gente è esasperata - ha confermato Guanci - Chi conosce la storia di questo territorio e della sua gente sa anche il grande sacrificio richiesto in tutti questi anni. Poi, con l'emergenza, c'è stata una nuova richiesta di immolazione dando il placet ad un nuovo invaso. Poi, quando si pensava che il peggio fosse passato ecco un rincorrersi di voci e di ipotesi tra le quali anche quella di un eventuale allargamento della discarica o di un nuovo sversatoio sempre in questa zona». E per dissipare ogni dubbio adesso gli abitanti di Chiaiano e i comitati aspettano la ratifica da parte della Provincia della chiusura, e a seguire della bonifica «di quello che è un evidente scempio. Basti pensare a cosa è stato trovato nel complesso sportivo di Marianella dove, dopo una mia denuncia, è stata individuata una vera e propria discarica a cielo aperto». Ma c'è dell'altro. La ridda di ipotesi non ha risparmiato nemmeno la collina dei Camaldoli, cosa che ha riportato al rosso l'allarme in zona. «Mi sembra naturale - ha concluso Guanci - Oltretutto su quell'area sono stati approvati progetti e sbloccati fondi che così andrebbero vanificati, senza dimenticare che la condizione idrogelogica del luogo non consente passi falsi». Intanto il vicesindaco Tommaso Sodano ha confermato la linea dell'amministrazione de Magistris decisamente contraria «all'utilizzo dell'inceneritore nel ciclo dei rifiuti. Il nostro obiettivo, infatti, è realizzare un sistema virtuoso che renda inutile la costruzione di un inceneritore a Napoli e in qualsiasi altro Comune, un sistema basato sulla raccolta differenziata». Manifestazione dei comitati antidiscarica

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