Intesa per delocalizzare l'impianto di Napoli Est al confine con Villa Literno. Il sindaco: "La città non è una municipalità del capoluogo"

Termovalorizzatore a Giugliano, altolà di Pianese

10 novembre 2011 - antmang
Fonte: Cronache di Napoli

GIUGLIANO - E' scontro tra Comune di Napoli e l'amministrazione comunale di Giugliano sulla possibilità di delocalizzare il termovalorizzatore previsto a Napoli Est nella terza città della Campania Nei giorni scorsi c'è stata la riunione, passata quasi in sordina dell'accordo tra il comune di Napoli, l'amministrazione provinciale e la giunta regionale, durante la quale avrebbero raggiunto ufficiosamente un'intesa relativa alla delocalizzazione sul territorio di Giugliano del termovalorizzatore Napoli-Est, ancora in fase di gara. "Ali preme sottolineare - afferma Pianese - che Giugliano non è una municipalità del Comune di Napoli e dove risulta impensabile che altri soggetti decidano in maniera superficiale ed irresponsabile sul nostro territorio. Inoltre l'azione di bonifica iniziata nelle aree in fase di caratterizzazione confermano la relazione del perito Balestri, della Procura di Napoli, dove paventa un disastro ambientale del territorio, anche alla luce del decreto legislativo nazionale dove vieta ogni ulteriore impianto sul territorio di Giugliano. Mi sembra - conclude Pianese - che anziché programmare ed intensificare azioni che contemplino la bonifica si pensi a programmare ulteriori danni ad un territorio già martoriato da tempo. Pertanto quest amministrazione comunale si opporrà in tutte le sedi opportune per scongiurare tali evenienze". Ad intervenire sulle parole di Pianese è il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro che smentisce la delocalizzazione del termovalorizzatore di Napoli Est sul territorio di Giugliano. "Non ho mai partecipato - ha affermato Cesaro - ad alcun accordo in tal senso. Qualsiasi notizia sull'argomento che veda coinvolto l'ente da me presieduto è, pertanto, destituita di qualunque fondamento". "La nuova amministrazione di Napoli ha espresso dal primo giorno del suo insediamento, la ferma contrarieta all'utilizzo dell'inceneritore nel ciclo dei rifiuti" - chiarisce il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. "Il nostro obiettivo, infatti, è realizzare un sistema virtuoso che renda inutile la costruzione di un inceneritore a Napoli oppure in qualsiasi altro Comune, un sistema virtuoso basato sulla raccolta differenziata Secondo indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni il comune di Napoli, però, l'amministrazione provinciale e la giunta regionale della Campania avrebbero raggiunto ufficiosamente un'intesa per costmire un termovalorizzatore a Giugliano e cancellata' l'ipotesi di rea-lizzare un altro impianto a Napoli Est. "Nel nostro piano regionale - ha spiegato recentemente l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano - abbiamo indicato due soluzioni alla Ue: il termovalorizzatore di Giugliano, in sostituzione di quello di Santa Maria la Fossa; ipotesi già avallata dalla Commissione europea". E a quanto pare, l'intesa sarebbe stata raggiunta anche per la gestione. Un'associazione temporanea composta da Sapna e Neam (gruppo Asia) potrebbe candidarsi per la realizzazione e la manutenzione dell'opera L'impianto servirebbe a smaltire le sei milioni di ecoballe abbandonate nel sito di Taverna del Re. Ma i cittadini del Giuglianese sono sul piede di guerra e annunciano un'opposizione dura. Già sono state raccolte più di mille firme per chiedere un referendum e iniziare l'immediata bonifica del territorio.

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