Il ritrovamento Intervengono polizia municipale e Asl

Lastre di eternit nell'androne allarme in vico Donnaromita

6 novembre 2011 - Tullio De Simone
Fonte: Il Mattino

Tredici lastre d'amianto depositate nell'atrio di un palazzo in vico Donnaromita, a due passi da piazzetta Nilo, centro antico cittadino. La scoperta è stata fatta dalla polizia municipale, unità operativa Avvocata, diretta dal tenente Gaetano Frattini. Gli agenti da tempo stavano effettuando delle indagini in zona, su delega, per altri accertamenti, in seguito a diversi reclami. Ieri mattina la sorpresa: gli uomini in divisa hanno notato all'ingresso dell'edificio, zona interna, civico 3, dei teloni che ricoprivano qualcosa. Appena sono stati rimossi, gli agenti hanno capito di cosa si trattava. Erano lastre di eternit (1,20 metri per 1,20) con annessi vari arnesi e suppellettili, nonchè caschi protettivi in uso agli operai edili. A quel punto è scattata la procedura di messa in sicurezza (uso di teloni particolari, impermeabilizzati, per rendere inerte il materiale, che domani sarà trasferito con speciali accorgimenti), motivo per cui il tenente Frattini e i suoi uomini hanno allenato subito l'ufficio competente di Medicina legale dell'AsZ Napoli 1, e rintracciato l'ammministratore del palazzo. Quest'ultimo, in quel momento fuori Napoli, è stato ascoltato telefonicamente (ma è stato già convocato domani negli uffici della Municipale per ulteriori approfondimenti) e ha spiegato che dei lavori sul tetto dell'edificio erano stati avviati e completati da pochi giorni da una ditta napoletana, e che nel frattempo quelle lastre erano state sollevate e depositate nell'androne in attesa di essere opportunamente smaltite. I vigili però, hanno successivamente accertato che per questo tipo di operazione, così come prevede la legge, non v'era stata alcuna comunicazione all'Asl competente. Motivo per il quale è scattata nei confronti dell'amministrato-re e del titolare dell'impresa dei lavori (l'unico a rispondere personalmente, sul posto, alle richieste di chiarimento della polizia municipale) una denuncia penale con l'accusa di rimozione e trasporto illecito di amianto. Un materiale, si sa, altamente tossico per la salute umana, soprattutto in fase di «sfarina-mento». Un'informativa sul ritrovamento sarà girata ora alla Procura, sezione Ecologia. Le indagini sul caso restano in corso, ed altri sopralluoghi sono stati programmati in zona, già da domani.

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