I danni In fiamme diversi quintali di pneumatici e oli minerali Al lavoro quattro squadre dei vigili del fuoco

Rogo doloso nell'ex scasso di via De Roberto nube di fumo, provinciale chiusa al traffico

Quarto incendio in poche settimane nell'impianto dismesso e sequestrato Circolazione paralizzata per ore
3 novembre 2011 - Silvio B. Geria
Fonte: Il Mattino

Ancora un incendio, il quarto in pochi giorni, nell'ex scasso di via de Roberto, da anni area piena di auto e pneumatici abbandonati. Ancora copertoni, materiale ferroso ed olii sono stati incendiati provocando una densa colonna di fumo che ha costretto i vigili urbani e la polizia provinciale a chiudere per quasi tutto il pomeriggio di ieri, il sovrastante viadotto della strada provinciale 162 Direzionale per i Comuni Vesuviani per l'assoluta mancanza di visibilità in un vasto tratto di strada. I vigili del fuoco, nel primo pomeriggio di ieri, sono subito intervenuti con tre squadre, a cui se ne è dovuta aggiungere una quarta, per cercare di spegnere l'incendio. Dal rogo dei pneumatici e degli oli è fuoriuscita un'enorme nube nera. Un'alta colonna di fumo, visibile da diversi punti della città, ha raggiunto i piani alti degli edifici della zona. Il fumo intenso ha invaso anche le carreggiate dell'asse di ingresso al Centro direzionale rallentando e rendendo impossibile la circolazione stradale. Secondo i vigili del fuoco, che denunciano come si tratti del quarto incendio nello stesso posto nel giro di due settimane, le fiamme sarebbero di natura dolosa e attribuibili ai rom della zona che dalla combustione del materiale abbandonato ricavano ferro e rame che poi immettono sul mercato. Pervenire a capo del rogo, come abbiamo sottolineato, i vigili sono intervenuti con quattro squadre e due autobotti. Fortunatamente, non si sono registra ti danni a cose o persone, ma l'ennesima nube tossica (almeno una alla settimana negli ultimi due mesi) ha investito le abitazioni della zona costringendo gli abitanti a rinchiudersi nelle proprie abitazioni per limitare i danni da inalazione di monossido di carbonio. Soltanto nella prima serata di ieri l'incendio è stato domato dalle squadre dei vigili del fuoco che, dopo lo spegnimento delle fiamme, sono rimasti a lungo sul posto per mettere in sicurezza la zona. «Una situazione difficile -ha dichiarato uno dei vigili- nella zona ci sono ancora tonnellate di materiale tossico. Il Comune, se ha deciso di bonificare la zona, non doveva soltanto buttar giù le baracche e mandare via gli abusivi che vi lavoravano -continua il vigile del fuoco che è intervenuto sul posto per quattro volte nell'ultimo mese- doveva mettere una pattuglia di vigili 24 ore su 24 per controllare la zona fino ad avvenuta bonifica. Qui dopo ogni nostro intervento, arrivano i rom per recuperare il rame ed il materiale dei rifiuti appena bruciati. Poi, il nuovo incendio». Una denuncia, uno sfogo che, visto il numero degli incendi, non è poi così lontano dalla realtà. Bisognerebbe intervenire e subito. I continui incendi, oltre al rischio intossicazione per gli abitanti della zona, creano enorme disagio al traffico veicolare. La zona va bonificata al più presto, ma fino alla conclusione dell'intervento, occorre un servizio di pattuglia.

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