Bagnolifutura, la Procura convoca De Magistris
Vogliono avere notizie sull'uso attuale e prossimo venturo di Bagnoli, a partire dai provvedimenti amministrativi adottati dalla giunta comunale. Per questo, chiedono al sindaco Luigi De Magistris di venire a riferire. Cento giorni da sindaco e Luigi De Magistris torna a varcare la soglia della Procura di Napoli. Non più come magistrato, né per una visita istituzionale, ma come potenziale testimone da ascoltare nel corso di una delle inchieste più complesse condotte a Napoli negli ultimi anni: l'inchiesta sulla bonifica dell'ex area industriale di Bagnoli, la colossale opera di trasformazione urbana che tanto fa discutere politica e sodetàcivile. E non è tutto. De Magistris non è l'unico citato come «persona informata dei fatti» ieri in Procura. Subito dopo I il ' d gli' • • aver asco tato sin aco, inquirenti hanno convocato anche il suo braccio destro, il capo di gabinetto di Palazzo San Giacomo Attilio Auricchio. Poche righe nell'atto di citazione, quanto basta ad entrare subito nel cuore del problema: la Procura di Giovandomenico Lepore chiede ai vertici di Palazzo San sindaco di riferire sull'uso attuale e futuro di Bagnoli e sui provvedimenti amministrativi adottati dalla giunta comunale. Sono le tre del pomeriggio, quando l'ex pm napoletano varca la soglia della Procura. Qualche stretta di mano nel via vai pomeridiano di cancellieri e agenti di polizia giudiziaria, segnali di incoraggiamento di chi ricordava De Magistris dai tempi della Procura di Agostino Cordova. Inchiesta condotta dagli aggiunti Aldo De Chiara (ecologia) e Francesco Greco (mani pulite), fascicolo affidato ai pm Stefania Buda e Federico Bisceglia. Sul tavolo dei pm l'ipotesi di omessa bonifica, che spinge a compiere una serie di approfondimenti sulla gestione di milioni di euro - soldi pubblici - finora utilizzati per risanare parte del versante occidentale dell'area metropolitana. Truffa, omessa bonifica, alcune ipotesi di falso, le piste battute dagli inquirenti. Un fascicolo aperto tre anni fa, che oggi fa i conti anche coni progetti del Comune. In ballo c'è la sfida del futuro, a proposito della realizzazione di insediamenti ricettivi, ma anche di kermesse sportive di respiro internazionale. La storia è nota. All'orizzonte, di qui a qualche mese, Bagnoli ospiterà le gare per la America's cup, evento velico mondiale, indiscussa vetrina globale. per Napoli e grande occasione di rilancio per l'intera Campania. Ma anche banco di prova per gli enti locali, visto l'impegno di giunta comunale e regionale, oltre che di industriali e categorie produttive. Si punta ad accertare un dato su tutti: l'area destinata ad ospitare la coppa America è stata bonificata dall'intervento di «Bagnolifutura»? E a che punto è la riqualificazione dell'ex polmone industriale metropolitano? Questioni legate all'indirizzo politico, su cui si è espresso De Magistris, ma anche a quello squisitamente tecnico, su cui invece è stato a lungo sentito ieri in Procura lo stesso Auricchio. Un tema cruciale perla storia amministrativa della città, anche alla luce di quanto annunciato appena pochi giorni fa dal presidente di Bagnoli-futura Riccardo Marone. Da un anno e mezzo a capo della società di trasformazione urbana, l'ex sindaco di Napoli ha annunciato la volontà di lasciare l'incarico di qui a qualche mese, di chiudere così un'esperienza ora più che mai sotto i riflettori di politica, magistratura e società civile. Mesi cruciali in cui dare forma e concretezza alle gare dell'America's Cup, mesi in cui staccare il ticket perii rilancio internazionale di Napoli e dell'intero versante campano. Indagini, polemiche e scelte amministrative. Appena pochi giorni fa, gli inquirenti napoletani hanno ascoltato a Roma tecnici dell'istituto superiore della sanità, ma anche esperti che hanno fornito in questi mesi i pareri sulla bonifica di Bagnoli. Pareri controversi, la domanda dei pm è la stessa: a che sta la bonifica di Napoli ovest?