Bagnolifutura, il Comune cerca di mediare con gli ambientalisti
Continua l'attacco delle Assise di Bagnoli al progetto per ridisegnare la nuova area un tempo sede dell'ex fabbrica del ferro. Dal piano urbanistico alla Coppa America non c'è tregua. Ieri il presidente della Bagnolifutura Riccardo Marone ha annunciato le sue dimissioni annoverando tra le cause di questa scelta «le bugie che si dicono sulla bonifica dei suoli, infamanti accuse che non hanno nessun fondamento scientifico». Domani l'assessore Alberto Lucarelli, che ha la delega ai beni comuni e una sintonia particolare con le Assise delle quali ha fatto pure parte, potrebbe incontrare proprio gli ambientalisti per cercare di capirne i mal di pancia fino in fondo. Una partita difficile da giocare e molto delicata sotto il profilo politico, l'avvocato Gerardo Marotta, presidente dell'Istituto per gli studi filosofici, anima delle Assise è stato ed è uno dei grandi sostenitori del sindaco Luigi de Magistris. Un legame che a Palazzo San Giacomo non vogliono rompere ma piuttosto ricomporre laddove è possibile. Le dimissioni di Marone e il suo j'accuse propio contro gli ambientalisti potrebbe essere la chiave di volta per rendere i rapporti meno acidi. Certo è che la reazione alle parole dell'ex sindaco arrivano non a caso dai Verdi: «Le accuse contro gli ambientalisti da parte del presidente dimissionario di Bagnolifutura, rei a suoi dire di aver denunciato i ritardi della bonifica di Bagnoli senza elementi concreti, sono patetiche e fuori luogo e smentite dai fatti». Così il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il segretario cittadino Vincenzo Peretti inquadrano la situazione. «Tra l'altro - aggiungono - appaiono quasi carnevalesche da chi fino a qualche mese fa attaccava frontalmente, anche querelandolo, 1' attuale sindaco di Napoli De Magistris che faceva le stesse e identiche accuse e oggi invece ne tesse le lodi in modo, a nostro avviso, quasi cortigiano». «Purtroppo sia lui che i suoi predecessori - concludono Borrelli e Peretti - hanno fallito nella bonifica di Bagnoli e se non fosse stato per il mondo ambientalista tanti errori e sprechi non si sarebbero mai neanche saputi. All'assise di Palazzo Marigliano, al professor Benedetto De Vivo, ai medici per l'ambiente e a tutto il mondo ecologista napoletano va il nostro pieno sostegno e solidarietà».