I bilanci Viceprefetti ed esperti aggiungono gli emolumenti alle retribuzioni di dirigenti dello Stato

Piano rifiuti, doppio stipendio ai commissari

Ok dall'Awocatura dello Stato: indennità «ripescate» come rimborsi. Il flop degli interventi
1 novembre 2011 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Commissari per gli impianti dei rifiuti: la legge prevede che i prefetti e gli esperti invididuati dal presidente della Regione lavorino gratis, ma l'avvocatura dello Stato stabilisce che un compenso a titolo di indennità deve essere pagato. Lo stipendio, o indennità che dirsi voglia, deve essere finalizzato non solo al pubblico interesse ma anche «al decoro della funzione». Un decoro che sarà assicurato con emolumenti mensili che vanno dal 70 al 95 per cento della retribuzione del «personale dirigenziale apicale della Regione» che guadagna, secondo quanto scritto del decreto, 4.468,42 euro lordi al mese. Ai quali vanno aggiunti i rimborsi di tutte le spese «di vitto e di trasporto documentate e correlate all'espletamento dell'incarico». A due dei commissari, poi, Annunziato Vardè e Giovanna Ferrari verranno corrisposte indennità doppie. Il prefetto lavora per la provincia di Napoli e per quella di Salerno mentre la professoressa cura lo stir di Pianodardine e la discarica di Savi-gnano Irpino. I loro emolumenti andranno a cumularsi con quello che già percepiscono come prefetto e come docente universitaria. In tutto intascheranno tre stipendi. Per gli altri, invece, se ne cumuleranno «soltanto» due. I soldi, però, non verranno sborsati dall'ente di via Santa Lucia, ma dalle Provincie interessate che poi dovranno essere rimborsate dai vincitori degli appalti concessi dagli stessi commissari. Un meccanismo farraginoso che nasce da un decreto che fu convertito in legge dopo un lunghissimo dibattito e la presentazione di centinaia di emendamenti, molti dei quali accettati. La norma affidava, infatti, al presidente Caldoro il compito di individuare i commissari tra «il personale della carriera prefettizia o fra i magistrati ordinari, amministrativi o contabili o fra gli avvocati dello Stato o fra i professori universitari ordinari con documentata e specifica competenza nel settore dell'impiantistica di trattamento dei rifiuti». Questi dovevano restare in carica al massimo per un anno ma senza «oneri a carico della finanza dello Stato». Solo per la struttura che doveva progettare il termovalorizzatore è stato aggiunto in sede di conversione un finanziamento di 350 mila euro. Insomma i magnifici sette (tanti dovevano essere i commissari) avrebbero dovuto lavorare gratis. Una previsione inserita probabilmente nel testo di legge per andare incontro alle richieste della Lega che ha più volte sottolineato di essere stanca di spendere soldi per i rifiuti campani. Ma, fatta la legge, è apparso subito evidente che non era possibile chiedere un lavoro non pagato. Di qui il parere dell'avvocatura dello Stato e il conseguente decreto del presidente della giunta regionale. Che cosa dovevano fare i commissari il cui mandato sta per arrivare a scadenza? La norma prevede che debbano restare in carica «perla durata massima di dodici mesi» con compiti diversi. Vardè doveva individuare i siti che dovrebbero ospitare le discariche. L'anno è quasi passato, il piano è stato varato, ma le discariche non sono state aperte. La Provincia di Napoli, infatti, sta ancora cercando l'accordo con i sindaci interessati. Passi in avanti più consistenti sono stati compiuti, invece, a Salerno. 1 commissari per gli stir (Pasquale Manzo per gli impianti di Giugliano e di Tufino, Gennaro Russo di Casalduni; Carmine Gambardella per Santa Maria Capua Vetere, Giovanna Ferrari per lo stir di Pianodardine, Vincenzo Bel-giorno per lo stir di Battipaglia) avrebbero dovuto appaltare i lavori per aggiungere i processi di stabilizzazione agli impianti di tritovagliatura, ma la meta è ancora lontana. Un problema non piccolo visto che nelle cave dovrebbe finire solo quel materiale stabilizzato che al momento non viene prodotto. Unico bersaglio al momento centrato è quello per il termovalorizzato-re di Napoli est il cui commissario, Alberto Carotenuto ha organizzato la gara. Le offerte dovrebbero arrivare entro il 18 novembre. )

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