Basta rifiuti, solidarietà già finita Le regioni rosse scaricano Napoli
Vendola rifiuta i rifiuti, e «molla» l'immondizia all'amico De Magistris.Nell'infinita telenovela dei rifiuti campani, il colpo di scena che non t'aspetti arriva dal cambio di faccia della Puglia solidale del «poeta» Nichi. La cui giunta, dopo aver manifestato disponibilità a smaltire gli accumuli di rifiuti, da luglio ha deciso di dichiarare guerra ai camion carichi di «munnezza» made in Naples, diffidando gli organismi campani e la discarica tarantina a cui i rifiuti erano diretti dal proseguire i trasferimenti, e avviando un braccio di ferro a colpi di diffide e ricorsi tra Tare Consiglio di Stato. Tra fine 2010e estate 2011 inuovi «picchi» dell'endemica emergenza rifiuti a Napoli e in Campania hanno portato, agli appelli delle amministrazioni campane, del Govemo e del Quirinale, alla «solidarietà delle altre regioni, affinché si facessero in parte carico dello smaltimento dei rifiuti che soffocavano la città partenopea. La richiesta d'aiuto, come sempre in Italia, è divenuta una sorta di spartiacque politico, trai propositi inflessibili della Lega («I rifiuti li accolgano le regioni limitrofe») e il tentativo del centrosinistra di accreditare le proprie amministrazioni come le uniche «solidali». In prima fila, tra queste ultime, la Puglia vendoliana. Con i suoi esponenti pronti a dettare alle agenzie parole di fuoco contro quanti manifestavano dubbi sulla politica delle porte aperte alla munnezza. Ecco così che a dicembre scorso, poco dopo l'annuncio della «solidarietà» pugliese, an ivava il «no» veneto, firmato dal govematoreZaia.Acuireplicava polemico proprio Vendola, prima annunciando di voler ridurre i flussi di rifiuti diretti in Puglia dal Veneto a favore di quelli campani, poi accusando lo stesso Zaia di «furbizia» per nascondere «una dolorosa fuga dai doveri della solidarietà e della responsabilità verso il sistema Paese». Ecco dunque chele braccia di Nichi, e le discariche pugliesi, si aprono ai «campani nostri fratelli». L'esempio di Vendola raccoglie proseliti in altre regioni guidate dal centrosinistra, come la Toscana di Enrico Rossi e l'Emilia Romagna di Vasco Errani.
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