Nuovo appello «Via la colmata di Bagnoli: troppi pericoli»

L'Assise di Palazzo Marigliano: studi scientifici dimostrano che è fonte di danni per la salute
28 ottobre 2011 - va.iu.
Fonte: Il Mattino

«La colmata di cemento che grava da anni sul mare di Bagnoli moltiplica pesantemente l'altissimo tasso di inquinamento dell'area, aumentando il rischio di tumori.. L'allarme arriva dalle Assise di palazzo Marigliano, riunitesi ieri nella sede di piazza Santa Maria degli Angeli. La rimozione della colmata e la bonifica dei fondali marini antistanti rappresentano, quindi, un passo necessario per il recupero ambientale di una zona che presenta livelli di contaminazione nettamente superiori ai limiti consentiti dalla legge. Il clamore per le prossime gare della Vuitton Cup di vela - sostengono gli esponenti dell'Assise - rischia di oscurare la violazione di leggi e di piani urbanistici, mentre la colmata determina la presenza di idrocarburi policiclici, considerati agenti cancerogeni. «C'è una legge dello Stato, la 582 del 1996 - ha dichiarato l'architetto Gerardo Mazziotti, presidente dell'associazione "Salviamo Bagnoli" - che dispone il ripristino della morfologia naturale della costa. Da qui deriva l'obbligo di eliminare tutte le opere che hanno alterato la costa stessa, come i pontili e la colmata. Si tratta di una norma ancora inapplicata dopo 15 anni. Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo si è accorta solo sabato scorso dello scempio ambientale di Bagnoli. Tuttavia la Prestigiacomo, pur ammettendo la necessità della rimozione, ha sostenuto la stessa tesi degli enti locali, ovvero la mancanza di fondi. È una posizione strana, dal momento che il Comune di Napoli ha dichiarato due anni fa la disponibilità di 44 milioni di euro per l'opera. Nello stesso tempo, il ministro ha parlato della possibilità di utilizzare la colmata per attività produttive ambientalmente sostenibili. Si tratta di una bestemmia». Le gare della Coppa America di vela, previste per l'anno prossimo, ed il successivo Forum delle Culture 2013 potrebbero far slittare ancora - sostengono a Palazzo Marigliano - una bonifica che non può più attendere. «Il Comune non ci ascolta - ha sostenuto ll direttore delle Assise Francesco Ian-nello - Il sindaco ci sta deludendo. L'amministrazione cittadina ha fatto accordi su Bagnoli con Regione, Provincia e Unione industriali, senza tener conto del degrado profondo che caratterizza l'area». La zona di Bagnoli è caratterizzata, secondo le analisi scientifiche presentate ieri, da un'intensa contaminazione ambientale per cause naturali, con la presenza di metalli pesanti. Nello stesso tempo, le attività industriali dell'exltalsider hanno determinato la presenza di agenti contaminanti organici, che - secondo lo scienziato statunitense Robert J. Bodnar - «si sono diretti nel mare di Bagnoli. Questo processo di migrazione è amplificato dalla presenza della colmata a mare, che col tempo ha portato alla contaminazione di tutta la zona circostante».

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