GLI AMBIENTALISTI DI MARANO E MUGNANO PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA

Discarica, oggi l'assemblea dei comitati

28 ottobre 2011 - ac
Fonte: Cronache di Napoli

MUGNANO - Sono ripartite le manifestazioni di disagio da parte dei cittadini mugnanesi nei confronti della discarica di Chiaiano. Oggi pomeriggio al presidio situato in via Poggiovallesana, si terrà un'assemblea pubblica organizzata dal Comitato Civico Cambiano Mugnano. "Oramai anche i tecnici della Procura della Repubblica, hanno testato come il pericolo inquinamento delle falde acquifere è più che evidente.-questa la costatazione degli organizzatori, i quali da mesi denunciano il disastro ambientale perpetuato nell'area della discarica e nelle zone limitrofe - Non solo l'impermeabili77a7ione della discarica è stata fatta male, ma la provincia vuole portare 150mila tonnellate di rifiuti in discarica. Con quest'assemblea pubblica vogliamo calendarizzare le prossime iniziative". Un'altra manifestazione importante è stata condotta da alcunedi mamme martedì mattina. Attraverso l'allestimento di un corteo dalla scuola Siani di Mugnano in Via Napoli sino agli uffici comunali, i partecipanti hanno voluto denunciare le pessime condizioni in cui gli alunni della scuola conducono le lezioni. Le testimonianze raccontato di miasmi insopportabili che si accumulano nella struttura di notte e che persistono per tutta la giornata. In alcuni casi gli alunni hanno accusato vomito e altri malesseri. "E' una situazione insostenibile, già stamane scriverò all'Asl per chiedere una accurata verifica dello stato di salubrità della Siani penso che è arrivato il momento di una grande mobilitazione a Napoli per avere una data certa per la chiusura di Chiaiano - ha dichiarato Giovanni Porcelli alle mamme sotto al Municipio - E' il solo modo per far sentire a Regione e Provincia il grido di dolore di questa terra e spero che faccia con noi la voce grossa anche il sindaco De Magistris". L'amministrazione di Porcelli ha mostrato da sempre attenzione alla problematica, monitorando costantemente la situazione della cava ed ha più volte cercato di proporre soluzioni alternative: non ultima una modifica della bozza di programma varata da Cesaro che dia più spazio ai Comuni e che offra maggiori vantaggi per chi si orienta verso pratiche di smaltimento di rifiuti in modi alternativi.

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