Discarica, c’è il nodo viabilità

La discarica di Sant’Arcangelo Trimonte nel Sannio e quella di Savignano in Irpinia, entrambe in via di realizzazione, pongono tra l’altro anche il problema della viabilità. Infatti saranno numerosi i camion che percorreranno le vie d’accesso agli impianti. Un esperienza che il Sannio ha già fatto con la discarica di Montesarchio. E ieri pomeriggio c’è stato un vertice in prefettura presieduto dal prefetto Antonella De Miro, a cui hanno preso, oltre ai responsabili delle forze dell’ordine sannite, anche il vice prefetto di Avellino Tizzano, ufficiali della Polstrada irpina e dirigenti Anas e del commissariato per l’emergenza rifiuti. «Si sono studiate varie opzioni - dice il prefetto De Miro - sui possibili itinerari che dovranno seguire i camion destinati al trasporto dei rifiuti presso queste nuove discariche. Tenuto conto che c’è un interesse di entrambe le province, la cui viabilità sarà interessata al transito dei veicoli, si è deciso di esaminare i vari aspetti del problema. Una riunione comunque interlocutoria a cui ne seguiranno altre». Si attende in particolare che il commissariato quantifichi il numero dei camion che dovranno raggiungere queste discariche per poi poter stabilire gli itinerari più opportuni. Del resto già nei giorni scorsi si era affrontato il nodo della 90 bis. I progetti sono stati redatti dai tecnici dell’Anas, anche se gli interventi che si rendono necessari saranno finanziati dal Commissariato. Al centro dell’attenzione finisce la 90 bis l’arteria che dalla città conduce prima a Paduli e poi a Sant'Arcangelo Trimonte. Il progetto elaborato dall’Anas e presentato anche al sindaco di San Arcangelo Aldo Giangregorio, prevede la creazione alla periferia del paese di una semi rotatoria per consentire ai camion di poter accedere alla via che conduce alla discarica e poi poter lasciare la zona senza intralciare gli altri veicoli. Il progetto prevede anche l’ampliamento e la messa in sicurezza dell’attuale strada di acceso alla discarica con la creazione di piazzole. La stesa 90 bis in alcuni tratti, specie a livello di curve ha già avuto degli ampliamenti. C’è comunque l’impegno anche di vigilare sul fondo stradale per evitare che il passaggio dei veicoli, di notevoli dimensioni, passa causare dei danni.