Comune sfidato Assessore e capo dei vigili guidano gli abbattimenti. Allarme ambientale: scarti tossici vicino a campi coltivati

Via de Roberto, demolizioni lampo allo scasso della rivolta

25 ottobre 2011 - Anna Paola Merone
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Abbattimenti, roghi, ruspe. Continuano le operazioni di smantellamento delle baracche nell'area dell'ex scasso di via De Roberto. Dopo le violente proteste — con blocchi stradali e baracche e cumuli di copertoni dati alle fiamme — che hanno accompagnato gli abbattimenti realizzati la scorsa settimana dalla polizia municipale, ieri i vigili sono ritornati in zona. Con camion e ruspe gli agenti sono intervenuti per proseguire l'attività di rimozione delle oltre duecento baracche in ferro nelle quali sono accatastate migliaia di pneumatici e parti di carrozzeria di veicoli d'ogni marca e modello. Le operazioni si sono svolte — questa volta senza particolari problemi — alla presenza dell'assessore alla Legalità, Giuseppe Narducci e del comandante della Municipale, Luigi Sementa. Lo scasso, che si estende su di un'area di circa ventimila metri quadrati, nacque alla fine degli anni Ottanta quando — in seguito a una ordinanza comunale — alcuni titolari di attività che lavoravano nel «mercato del ferro» di Poggioreale furono trasferiti da via Costantino Grimaldi in via De Roberto. L'unica concessione data all'epoca fu un permesso provvisorio per l'occupazione di suolo pubblico. Negli interventi effettuati negli ultimi mesi dalla polizia municipale sono state sequestrate centinaia di pneumatici e centraline, migliaia di pezzi di ricambio di carrozzeria, in parte di dubbia provenienza perché appartenenti a veicoli di recentissima produzione e non certo a vetture dismesse. Dietro ad alcuni depositi sono state scoperte inoltre aree adibite allo smontaggio dei veicoli ed in particolare di pezzi motore. Il Nucleo Antiabusivismo Edilizio, già in passato, aveva identificato e denunciato quelli che, senza alcuna autorizzazione, avevano realizzato i depositi senza alcuna concessione. Ma c'è di più. Lo stato attuale dei luoghi, dal punto di vista ambientale, rappresenta una vera e propria bomba ecologica migliaia di tonnellate di rifiuti speciali e tossici sono stati accantonati, nel corso degli anni, non solo nelle baracche ma anche su aree di suolo pubblico confinanti con terreni agricoli coltivati, con conseguenti gravi rischi perla salute pubblica. Ad oggi si stima che circa cento tonnellate di rifiuti speciali sono state già rimosse nel corso di diversi interventi. Le complesse indagini, condotte in sinergia tra i vari reparti della polizia municipale — l'Unità Operativa di Poggioreale, l'Unità Operativa Ecologica ed il Nucleo Tributi — sono volte ad accertare chi siano i responsabili delle attività di autodemolizione, quanti siano in possesso del permesso provvisorio di occupazione di suolo e quanti siano gli abusivi. Andrà inoltre verificato se nel corso degli anni siano state pagate o meno le tasse di concessione per 1' occupazione del suolo. Per proprietari delle baracche e i responsabili delle demolizioni scatterà la denuncia per disastro ambientale e perla gestione incontrollata di rifiuti speciali e tossici.

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