Si amplia la differenziata nuova tappa a Scampia
NUOVA tappa per estendere la differenziata a Scampia. A giugno c'era stato il via nei parchi privati, ieri è scattata la raccolta nelle case della tipologia "parchi pubblici". Dopo la consegna del kit a fine settembre con l'insieme di materiali, sacchetti, depliant illustrativi e altre istruzioni, ieri mattina è stata eliminata dalle strade un'altra consistente quota di cassonetti ed è partita la seconda fase di un piano del Comune che per Scampia prevede complessivamente quattro step: entro poche settimane il via anche per gli edifici definiti "aperti", cioè per tutte quelle abitazioni che non rientrino nella tipologia dei parchi recintati. Infine, in base a un protocollo d'intesa recentemente firmato tra Comune, Provincia e prefettura, la differenziata sarà estesa anche al campo rom di Cupa Perillo e nel campo nuovo di Secondigliano. Nel frattempo il Comune provvederà da un lato a realizzare un'isola ecologica in viale della Resistenza e dall'altro a eliminare le mini discariche abusive di cui l'area Nord è disseminata. Operazione già attuata in altri quartieri in base a un censimento che indica ben 64 mini discariche illegali nel territorio della città. Ieri mattina, dunque, anche gli abitanti dei grandi parchi di Scampia hanno cominciato a separare la frazione organica dalla plastica e dall'alluminio così come dalla carta e dal cartone. Per le strade sono quasi scomparsi i cassonetti ma restano invece installatele campane per la raccolta del vetro. Per Tommaso Sodano, vicesindaco con delega ai rifiuti, «è ormai operativo il porta a porta a Scampia, un importante passo per l'estensione della differenziata a 325 mila abitanti, una delle sfide cruciali del Comune per scongiurare nuove crisi». In attesa degli ulteriori step di Scampia, resta invariato il piano dell'amministrazione cittadina che prevede di estendere via via la raccolta nei prossimi mesi a Posillipo, Barra, Ponticelli, Agnano e nell'area dei Quartieri Spagnoli che fa riferimento a San Ferdinando.