Napoli est soffoca tra rifiuti roghi e illegalità
Solo pochi giorni dopo l'articolo denuncia sulla situazione rifiuti nella monnezzopoli napoletana di Ponticelli arriva l'ennesima batosta: nella giornata dello ottobre si è verificato un megarogo di rifiuti speciali nelle zona industriale, non lontano dal punto dove fu documentata da noi l'esistenza di una enorme discarica abusiva. Una colonna di fumo nero e spesso si levava dalle immediate vicinanze della statale 162, come un'ombra minacciosa sulla città. Data alle fiamme questa volta una baraccopoli di officine abusive nella zona dell'ex "scasso" che ormai funge, guarda un po', da discarica di rottami. Secondo le prime ricostruzioni l'incendio sarebbe stato appiccato da alcuni cittadini per protestare contro l'abbattimento da parte dei vigili urbani di alcune baracche abusive utilizzate come autofficine. Una scena di degrado urbano e ambientale estremo a cui siamo ormai tristemente abituati. Una bella pensata, non c'è che dire, quella di appiccare il fuoco come forma di protesta in una zona già altamente inquinata e degradata come questa, offrendo agli sfortunati cittadini l'ennesimo aerosol di diossina. Probabilmente anche il tifosissimo de Magistris, che ormai non perde una partita del Napoli né in casa né in trasferta, dovrebbe sapere che la vivibilità della periferia est è quasi azzerata. Queste notizie dovranno pure arrivare negli stanzoni di Palazzo San Giacomo o no? E nelle scorse ore un'altra drammatica scoperta ha interessato tanto per cambiare la zona di Ponticelli: in una traversa di via Argine, nei pressi del cimitero, è stata rinvenuta una enorme sacca contenente materiali tossici liquidi, probabilmente solventi di provenienza malesiana(!!!). Flexitank è il nome in gergo della sacca impermeabile che riempie un intero container e serve, appunto, per trasportare sostanze liquide e che è stata adagiata su un marciapiede napoletano. La segnalazione è stata fatta da alcuni abitanti della zona preoccupati dal forte odore e da esalazioni irritanti. E' bello vivere a Ponticelli, non c'è che dire. "Qui non manca proprio niente, abbiamo dai rifiuti speciali della zona dell'ospedale del mare ai copertoni dell'ex scasso, all'amianto fino ad arrivare alla nuova chicca dei solventi", ripetono i residenti esasperati. Se dalla Malesia vengono a sversare rifiuti qui vuol dire che siamo proprio una città internazionale e almeno di questo va dato atto al nostro sindaco-tifoso. In uno scenario simile fa veramente sorridere il piano sulla differenziazione dei rifiuti con la raccolta porta a porta così come piacerebbe alla coppia de Magi-stris-Sodano. Sarebbe opportuno che, prima di lanciare proclami populistici, il sindaco si impegnasse seriamente a rimuovere le decine di discariche abusive presenti sul territorio comunale e a bonificare le aree per dare respiro agli abitanti della periferia ormai intossicata.