«L'Ue vuole serie garanzie sui tempi evitare cambi al piano della Regione»
«Cambiare in corsa il piano regionale è un'operazione rischiosa»: lo hanno ribadito ieri i rappresentanti del governo nel corso dell' incontro tecnico tra gli assessori Giovanni Romano (Regione), Tommaso Sodano (Comune), Giuseppe Caliendo (Provincia) con il capo del dipartimento per le politiche europee Roberto Adam e il coordinatore della struttura di missione per le procedure di infrazione Vincenzo Celeste, la persona che più da vicino sta seguendo la vicenda Campana. La commissione europea non ha bocciato il piano, hanno spiegato gli esperti, cambiarlo è possibile, ma azzardato perché rischiamo di perdere credibilità e di creare ulteriori ritardi mentre l'Europa ci richiama alla concretezza e al rispetto dei tempi. Un avvertimento che dovrebbe frenare il dibattito sul termovalorizzatore (il Comune di Napoli si è sempre detto contrario) e accelerare la progettazione delle discariche in provincia di Napoli (è competente la Provincia) mentre la Regione dovrebbe integrare il piano con una tempistica precisa. Tutti gli amministratori presenti si sono detti d'accordo sulla necessità di evitare le multe che potrebbero essere salatissime arrivando fino a 652 mila euro al giorno. Il presidente Cesaro è anche intervenuto con un comunicato sottolineando: «La Provincia ha fornito precise indicazioni in ordine agli investimenti, pari ad oltre 26 milioni di euro, previsti per lo sviluppo e l'incremento della raccolta differenziata e sulle intese che si stanno per raggiungere con Regione, Provincia di Caserta e Comuni di Giugliano e Villa Litemo in ordine alla possibilità di costruire a Giugliano in Campania un impianto specifico per il loro smaltimento delle ecoballe». E stato anche consegnato un elenco delle discariche individua-to da Vardè anche se la Provincia continua a sottolineare che deve essere il commissario ad aprirle scansando cosl la questione più scottante. Ma si era appena concluso l'incontro romano che già dalla Campania arrivavano nuovi fulmini di guerra. L'assessore provinciale di Benevento, Gianluca Aceto affidava infatti alle agenzie di stampa un comunicato nel quale sottolineava: «Il piano regionale rifiuti solidi urbani, ma anche quello, altrettanto problematico, su rifiuti speciali e pericolosi,sono del tutto incongrui» e poi annunciava che la Provincia di Benevento, Avellino e Caserta, ha inoltrato formale ricorso contro la delibera di agosto della Giunta regionale campana con la quale si «vogliono imporre l'apertura di nuove discariche a servizio delle Province di Napoli e Salerno», sostiene Aceto. Se l'obiettivo non sarà centrato andremo incontro a tre diverse sanzioni. Resteranno innanzitutto congelati i 145 milioni previsti dai Por. Poi, se la commissione deciderà di deferirci alla corte, scatteranno le multe. È previsto, infatti, il pagamento di una cifra forfettaria non inferiore agli otto milioni e che va calcolata su base quotidiana a partire dal giorno dell'avvio della procedura fino alla eventuale condanna. Dal momento della sentenza fino alla soluzione del problema, poi, si pagheranno tra i 10.880 e i 652mila euro al giorno.