Rifiuti all'estero, nuovo stop per le navi
Gara bis per il servizio
Navi dei rifiuti in Olanda: il sindaco De Magistris ribadisce che saranno spedite trecentomila tonnellate, ma la Regione chiede un'aggiunta alla documentazione già presentata. Manca, infatti, il numero dell'iscrizione all'albo degli smaltitori del consorzio formato da Sapna e Asia per gestire i viaggi all'estero. 11n ritardo dovuto a questioni puramente burocratiche che dovrebbe essere risolto nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore. La notifica era stata inoltrata alla Regione il 5 ottobre, ma finora non è stato possibile inviarla alle autorità olandesi che comunque avranno bisogno di qualche settimana per far partire le necessarie autorizzazioni. I bastimenti, dunque, difficilmente salperanno entro il mese di ottobre. É infatti ieri nell'incontro a Roma con il capo del dipartimento perle politiche europee Roberto Adam e il coordinatore della struttura di missione per le procedure di infrazione, Vincenzo Celeste, l'assessore provinciale Giuseppe Caliendo ha detto: «È stata data conferma dei contratti sottoscritti congiuntamente al Comune di Napoli che porteranno al conferimento in Olanda in una prima fase, già nel mese di Novembre, data per la quale sono attese le autorizzazioni regionali, di oltre 100.000 tonnellate di rifiuti». Ieri il sindaco intervenendo a «24 Mattino» ha spiegato: «In un anno e mezzo trecentomila tonnellate di rifiuti andranno all'estero» smentendo i media che avevano ipotizzato quantitativi notevolmente inferiori. «Da quando partiremo con le navi verranno trasportate cinquemila tonnellate a settimana, per un anno e mezzo. Sono ventimila tonnellate al mese, 250mila circa l'anno. Un totale circa di 300 mila tonnellate». Ma sembra ancora lunga la strada per arrivare alla conclusione di un percorso sempre complesso, come dimostrano Ie trattative portate avanti precedentemente da soggetti pubblici e privati. Finora il consorzio formato da Sapna e Asia ha presentato in Regione notifiche per 150 mila tonnellate di rifiuti con i codici 19 (rifiuti speciali) e 20 (tal quale) da inviare agli impianti di Delfzijl della Eon. Quando arriverà l'integrazione alla documentazione l'incartamento sarà spedito alle autorità olandesi che dovranno esaminarlo e autorizzare l'operazione. Contestualmente è stato sigliato un altro precontratto con la Avr di Rotterdam di per bruciare altre 25 mila tonnellate: per questo stock, però, non sono state ancora presentate notifiche. Per poter assegnare un servizio che costerà una trentina di milioni di curo, bisogna lanciare, però, una gara pubblica e quindi Sapna ha aperto un bando per manifestazioni di interesse per la «fornitura del servizio di prelievo, trasporto, conferimento, e smaltimento in ambito comunitario di frazione umida - Codice Cer 191212, e di frazione umida Codice Cer 190501 stoccata presso gli impianti Stir di Giugliano e di Tufi-no». Entro il 20 bisognerà esaminare tutte le offerte: ne sono arrivate una decina. Prima, però, bisognerà sbrogliare un altro nodo: Nel suo bando Sapna chiede di smaltire la frazione cupida. I contratti firmati con gli olandesi riguardano anche il tal quale. «Faremo un nuovo bando di gara», spiega il direttore tecnico della Sapna, Giovanni Perillo. I tempi quindi si allungheranno ancora. E non solo: per preparare la spazzatura tritovagliata e imballata bisognerà utilizzare apparecchiature non presenti presso gli stir «Potremmo comprarle o fittarle per dieci euro a tonnellata», spiega Perillo. E questo farebbe salire i costi che si manterrebero, però, comunque al di sotto della tariffa provinciale di smaltimento che si aggira intorno ai 112 euro a tonnellata.