Differenziata nei campi rom, firmato il protocollo
NAPOLI - Parte dai campi rom di Scampia e Secondi-gliano una nuova sfida della città che va ad inserirsi nel progetto di raccolta differenziata messo in atto dall'amministrazione comunale. La Prefettura, con la Provincia e il Comune, infatti, ieri hanno firmato un protocollo di intesa per la realizzazione di un progetto pilota per la raccolta differenziata negli insediamenti rom presenti nella settima e ottava municipalità. Un corso di formazione finanziato con 110mila euro di fondi ministeriali, dalla durata di nove mesi, che servirà a far capire alle popolazioni nomadi che nell'igiene si vive meglio. "Sappiamo quanto è docile la vita nei campi nomadi -ha spiegato il prefetto di Napoli, Andrea De Martino - e sappiamo anche quanto sia complesso e delicato il problema dei rifiuti: da ora negli insediamenti ci sarà la possibilità di migliorare le condizioni di vita proprio grazie alla raccolta differenziata e a questa iniziativa che riporta al centro la dignità delle persone". Un primo passo "che spero serva a portare avanti una nuova metodologia nel ciclo dei rifiuti" ha sottolineato il prefetto. "La valenza di questo progetto è duplice perché si fa portatore di messaggi di integrazione visto che gli attori ed i realizzatori saranno proprio le comunità nomadi, e per-chè sitranno contrastare. fenomeni frequenti come quello dei roghi di rifiuti spesso individuati proprio presso quei campi" ha detto nel corso della firma del protocollo il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, ente impegnato tra l'altro, nella realizzazione delle attività previste e nel monitoraggio del progetto. Un progetto che vedrà come mediatore Miaz Smayovitcz, il capo della comunità rom che, oltretutto, ha apprezzato l'iniziativa messa in atto dalle istituzioni locali. "Si tratta di un segnale importantissimo sia dal punto di vista ambientale che da un punto di vista sociale, e si inserisce in quei territori in cui l'amministrazione si sta spendendo molto. E tutto ciò arriva in un momento storico cifrcile sopratutto dal punto di vista economico" ha detto il sindaco Luigi De Magi-stris. Nel protocollo, inoltre, è prevista l'installazione di un sistema di videosorveglianza nei pressi dei campi, ad opera del Comune, che "servirà a prevenire gli sversamenti illegali in quelle aree, dove spesso sono le ecomafie ad intervenire e non le comunità rom" ha chiarito l'assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano. Nove mesi di corso e, poi, si spera di entrare a pieno regime.