Bagnoli, il futuro tra bonifica e housing sociale
NAPOLI - Ritardi causati da tanti, troppi entri del passato. L'amministrazione comunale di Napoli, però, prova a leccarsi le ferite senza piangersi addosso e rilanciare il progetto per Bagnoli che si appresta ad ospitare una tappa dell'America's Cup di vela. La priorità è quella di completare la bonifica dell'area, dalla colmata in mare a tutta la zona ex Italsider. Un rilancio che punta ad essere fondamentale sul piano dell'ambiente, della vivibilità e dello sviluppo urbanistico e sociale della città. Questi tre aspetti sono i cardini per rilanciare e completare la riqualificazione del quartiere occidentale della città. "11 mare e la spiaggia vanno restituiti ai cittadini - spiega il primo cittadino Luigi De Magistris quando si rivolge all'assemblea cui erano presenti 43 consiglieri tra maggioranza e opposizione - bisogna ripristinare la specificità turistica della nostra città e questo aspetto non può prescindere dall'esistenza di una spiaggia pulita epubblica e di un mare che non sia più inquinato come è attualmente quello di Bagnoli ". Sullo sviluppo urbanistico che in questi anni è stato portato avanti non mancano le polemiche: "Il centro benessere è assolutamente inutile, ma ormai è stato messo in piedi. Non era necessario nemmeno 1'auditorium ma in questa fase dobbiamo portare a termine gli interventi che sono ad un passo dalla conclusione. Vanno scelte delle priorità - dichiara De Magistris - e per questo è necessario terminare la bonifica dell'area e chiudere gli ultimi dettagli dei lavori a strutture come il Parco dello Sport che sono praticamente pronte e si possono aprire subito ". Bagnoli, perì, negli intenti dell'amministrazione sarà anche la cittadella dei giovani' e per oigiungere questo obiettivo il Comune punta a rilanciare ed ampliare il progetto di housing sociale con numerose abitazioni che verranno messe a disposizione a prezzi agevolati ai cittadini più giovani che decidono di mettersi un tetto sopra la testa. Questi i cardini del progetto del quartiere occidentale della città verso il Forum delle Culture e l'America's Cup, ma soprattutto verso un futuro diverso dal recente spettrale passato. A chiarire ancora di più gli aspetti da perfezionare sono stati gli assesson Luigi De Falco e Tommaso Sodano. Il primo ha posto l'accento sull'importanza di "creare un modello gestionale diverso da quello utilizzato finora che possa valorizzare le potenzialità dell'area occidentale", Sodano invece non nasconde i "troppi errori che sono stati commessi nella programmazione della bonifica Si è posta l'attenzione solo sulla colmata che va comunque bonificata a partire dal 2013, dimenticandosi le falde inquinate e abbandonando di fatto la spiaggia C'è bisogno della collabora-zione istituzionale dell'aiuto economico del governo (in particolare per la rimozione della colmata), ma soprattutto di un segnale di capacità di gestione da parte dell istituzione locale. Per la bonifica dei fondali il Comune avrà a disposizione 110 milioni di euro per la cessazione del commissario per le bonifiche". L'Aula ha assunto come contributo alla discussione le osservazioni sui nodi della trasformazione della zona e come 'raccomandazione' quelle sui problemi occupazionali. Attenzione massima anche su eventuali speculazioni sull'ex complesso Ciano. Ci saranno ancora discussioni in Aula. Bagnoli resta un terreno minato, ma il futuro dell'area occidentale non può aspettare ancora.